Champions, bilancio dolce amaro per le quattro italiane. Napoli in rosso a Manchester (foto ANSA) - Blitz quotidiano
Prima giornata di Champions; bilancio dolce amaro per le quattro squadre italiane impegnate nella massima competizione europea. In sintesi: Inter corsara ad Amsterdam (2-0 all’Ajax), Juve pazzesca col Dortmund (4-4 in rimonta a Torino, pari al 96’), Atalanta affondata a Parigi (4-0), Napoli in rosso Manchester (2-0, azzurri in dieci per 70 minuti). Andrà meglio, si spera, alla seconda giornata (30 settembre-1 ottobre): Atalanta, Inter e Napoli giocheranno in casa rispettivamente con Bruges, Slavia Praga e Sporting Lisbona. La Juventus invece scenderà nella tana del Villareal, il club spagnolo sconfitto (1-0) in casa Tottenham, piegati da una clamorosa “papera” del proprio portiere, il brasiliano Luis Junior. Nel dettaglio.
Entrambi autori di una magnifica doppietta. Il serbo della Juventus segna ogni 35 minuti, meglio di Kane e Mbappè. Subito protagonista in serie A e in Champions. Col Borussia in poco più di mezz’ora ha capovolto gli umori della notte: due gol e un assist. Il francese dell’Inter ha spento ogni polemica con due decolli su angolo. Lo schema Chivu su corner funziona.
È il titolo in prima pagina del “Mattino” di Napoli che riassume il sentiment della città. Titolo che facciamo nostro perché fotografa con precisione la delusione e le aspettative di una tifoseria che credeva in una serata magica all’Etihad Stadium, regno di Pep Guardiola. Espulso dopo soli 20’ il capitano De Lorenzo (due leggerezze gravi); il che ha costretto Conte a ridisegnare la squadra togliendo il grande ex De Bruyne dopo 26’ per far entrare Oliveira. Kevin è uscito deluso ma avvolto dai cori festosi e riconoscenti dei suoi ex tifosi.
Superiorità netta dei padroni di casa (23-1 nei tiri). Finché ha retto il portiere Milinkovic (il migliore degli azzurri) è andato tutto bene, poi il gigante è stato bucato da un colpo di testa di Haaland all’11esimo della ripresa e dieci minuti dopo ha raddoppiato Doku e allora fine dei sogni partenopei. La partita di fatto è durata appena una ventina di minuti. Poi tanta sofferenza sulle barricate.