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Far Oer, nessun morto per coronavirus. Si gioca il campionato con queste norme di sicurezza

di admin |23 Aprile 2020 17:41

Far Oer, nessun morto per coronavirus. Si gioca il campionato con queste norme di sicurezza

Tórshavn (ISOLE FAR OER) – Meno di duecento contagiati e nessun morto per coronavirus, le Isole Far Oer sono un’isola felice.

Va anche detto che questa Nazione, che comprende 18 isole vulcaniche rocciose situate tra l’Islanda e la Norvegia, conta meno di 50mila abitanti. 

In ogni caso, si torna a giocare a calcio rispettando le seguenti norme di sicurezza fissate dal governo.

Le partite dovranno essere giocate a porte chiuse, e questo vale anche per l’Italia. 

I calciatori dovranno lavarsi le mani prima e dopo la partita. 

Il pallone dell’incontro dovrà essere sanificato prima del fischio d’inizio della partita. 

I giocatori potranno bere durante la partita ma ognuno di loro dovrà avere una bottiglietta d’acqua personalizzata.

I calciatori dovranno parlare il meno possibile, devono evitare colpi di tosse, starnuti e ovviamente non devono sputare sul manto erboso dello stadio.

Sono norme di comportamento molto simili a quelle che avvengono applicate in Corea del Sud dove il campionato sta per ricominciare.

La K-League è più popolare del campionato delle Far Oer quindi ha anche fissato norme di comportamento per i giornalisti.

In Corea del Sud potranno accedere alle tribune stampa  degli stadi solamente un numero limitato di giornalisti.

Le interviste dovranno essere prenotate nella settimana precedente al match e tra cronista e calciatore dovranno esserci almeno due metri di distanza.

Lo stesso vale ovviamente per le interviste tra giornalisti e allenatori.

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