Juventus, effetto Spalletti: buona la prima sulla panchina (2-1 a Cremona), ma molto resta da fare - Blitz Quotidiano.it (foto ANSA)
Spalletti, buona la prima sulla panchina della Juventus. Sabato notte, al debutto a Cremona, ha centrato una vittoria tutt’altro che scontata. La Juventus ha messo al sicuro il risultato nei primi 23 minuti (in gol Kostic dopo solo due minuti e raddoppio dí Cambiaso). Poi ha retto l’urto grigiorosso mettendo a nudo le solite fragilità, ha subito il gol dell’eterno Vardy a sette minuti dalla fine e ha terminato col batticuore ma ha ottenuto un primo concreto segnale: la Signora è tornata a vincere in trasferta dopo due mesi e si trova a -4 dalla vetta. Certo ,molto resta da fare ma la direzione è giusta. Spalletti non ha avuto molto tempo per modificare l’assetto del suo predecessore Tudor. Ma qualcosa di importante si è già visto: Koop centrale, rivitalizzati gli esterni (Cambiaso e Kostic), trovata la posizione giusta a Mc Kennie e il pallone corre di più. Resta da recuperare il miglior Vlahovic e dare più ordine a Gatti impallinato da Vardy. La Cremonese davanti a 15.000 spettatori, ha mancato il suo solito temperamento. Non a caso l’allenatore Davide Nicola ha detto:” È una bella delusione. I miei ragazzi mi hanno fatto rosicare ma, a fronte di una prestazione giusta, abbiamo il fastidio di non aver preso un punto. Perdere comunque ci sta, ma questa partita ci servirà per crescere ancora”.
A fine match big Luciano spiega le sue mosse e dice:” Abbiamo creato tante occasioni, sarà dura vederne di più: non bisogna sciuparle, bisogna fare gol, Vlahovic ha fatto un lavoro splendido, ci ha permesso di fare un gioco offensivo e gli ho fatto i complimenti. In generale si intravedono delle potenzialità e dobbiamo crescere. Ho trovato una squadra ben allenata da Tudor e con una classifica da rispettare. Manca solo qualche punto. Sono contento della squadra, la gara è stata ottima a parte certi momenti dove ci siamo abbassati troppo”.
Su tutti McKennie, un argine tattico che ha fatto tutto bene. Da rivedere Openda, non gira ancora come dovrebbe ed è frettoloso nelle ripartenze. Sotto la sufficienza Gatti, Thuram, Conceicao ( c’è la vivacità, non la concretezza). Sul loro standard abituale Di Gregorio, Kalulu, Locatelli, Koopmeiners e Vlahovic. Mezzo punto sopra Cambiasso e Kostic. Quest’ultimo a segno dopo 598 giorni. Senza valutazione Joao Mario e Adzic.Nella Cremonese il migliore è stato Vardy ( gol d’astuzia).