Canada, un ministro sikh nel governo di Justin Trudeau

di redazione Blitz
Pubblicato il 10 Novembre 2015 - 05:30 OLTRE 6 MESI FA

 

Canada, un ministro sikh nel governo di Justin Trudeau

Harjit Sajjat

OTTAWA – Non solo metà donne e metà uomini: nel governo canadese guidato dal neo-eletto Justin Trudeau, liberale, fa la comparsa anche un ministro sikh. Si tratta del ministro della Difesa del tenente-colonnello sikh Harjit Sajjan, nato in India e cresciuto in Canada, a Vancouver.

Come spiega Anna Guaita sul Messaggero, 

“a 45 anni, un petto pieno di medaglie, Sajjan è definito un “badass”, un “duro”. Non solo è stato poliziotto per 11 anni a Vancouver nella squadra che controllava le pericolosissime bande, ma è stato militare al fronte in ben due guerre, una volta in Bosnia e per ben tre diversi turni in Afghanistan, dove è stato anche consigliere degli americani. È stato il primo sikh della storia a comandare un reggimento canadese.

Sajjan, che sfoggia una folta barba, si è guadagnato l’approvazione e il rispetto dei suoi correligionari non solo in Canada ma nel resto del mondo anche perché lui stesso ha inventato una maschera antigas che ha lo spazio per la barba fluente, tipica dei guerrieri sikh. Tra le medaglie che decorano la sua divisa, alcune sono veramente importanti, e anche noi italiani gli dobbiamo qualcosa. Difatti Harjit Sajjan ha avuto in Afghanistan un ruolo molto delicato e nel premiarlo con la medaglia al valor militare il Dipartimento della Difesa canadese ha rivelato che con il suo lavoro sul fronte dell’intelligence, il tenente-colonnello ha dimostrato “eccezionale coraggio e grande determinazione”, e ha ha contribuito a dare informazioni cruciali sui talebani e a “salvare molte vite tra i combattenti della coalizione”.

La nomina di Sajjan si va ad aggiungere ad altri nomi noti a livelli internazionale, come la ex giornalista finanziaria Chrystia Freeland (Financial Times, The Globe and Mail e Thomson Reuter) e autrice di diversi bestseller (‘Plutocrats’) nominata ministro per il Commercio. Ma anche Jody Wilson-Raybould, con origine delle popolazioni native ed avvocato attiva nelle comunità native che è stata nominata ministro per la Giustizia. O Jane Philpott, medico appena entrata in parlamento a nominata alla guida del ministero della Sanità, Carla Qualtrough, nuotatrice paralimpica nominata ministro per lo Sport e Maryam Monsef, di origini afghane, che è ministro per le istituzioni democratiche.