Allarme inquinamento: mai tanta CO2 negli ultimi 3 milioni di anni

Pubblicato il 10 Maggio 2013 - 17:50 OLTRE 6 MESI FA

Allarme inquinamento: mai tanta CO2 negli ultimi 3 milioni di anniROMA – Allarme inquinamento: la concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera ha superato le 400 parti per milione (ppm), toccando il record (negativo) degli ultimi tre milioni di anni. Il dato è contenuto nel rapporto dell’americano Noaa (National Oceanic and Atmosferic Administration), citato da Greenpeace.

“La nostra dipendenza dalle fonti fossili ci ha condotti oltre l’ennesima soglia di distruzione del clima”, sottolinea Andrea Boraschi, responsabile della campagna Energia e Clima di Greenpeace Italia. “Ciò che siamo purtroppo riusciti a fare in poco più di un secolo aveva richiesto alla natura, in altre ere, migliaia di anni. Tuttavia gli imprenditori delle fonti fossili e i governi che garantiscono le loro fortune economiche, continuano a progettare un futuro di energie sporche, spingendo il cambiamento climatico verso un punto di non ritorno. E questo nonostante l’alternativa per una vera rivoluzione energetica esista, oggi, e sia concreta e praticabile: è nelle fonti rinnovabili e nell’efficienza energetica”.

I risvolti sarebbero anche economici: un profondo cambiamento nelle modalità di produzione e consumo dell’energia consentirebbe la creazione di sei milioni di posti di lavoro nei comparti del riscaldamento e dell’elettricità.

Gli scienziati stimano che gli attuali livelli di concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera furono raggiunti tra i 3,2 e i 5 milioni di anni fa: quando le temperature medie erano tra i 3 e i 4 gradi centigradi più alte di adesso e le regioni polari più calde di 10 gradi centigradi rispetto a oggi.

L’estensione dei ghiacci era molto limitata, rispetto a quella attuale, e il livello dei mari tra i 5 e i 40 metri più alto. Il tasso di crescita della concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera è senza precedenti. Se le emissioni di gas serra continueranno con questo ritmo il pianeta raggiungerà le 1.000 ppm nel giro di 100 anni, laddove aumenti di concentrazione di solo 10 ppm richiedevano, nelle ere passate di più intensi cambiamenti climatici, 1000 o più anni.