Gomorra a Milano: ecco come la mafia fa affari (al nord) con i rifiuti

Pubblicato il 6 Luglio 2010 - 11:53 OLTRE 6 MESI FA

Un’enorme quantità di rottami di auto e rifiuti di ferro pericolosi, raccolti in Campania, pressati e poi inviati in Lombardia, soprattutto in provincia di Brescia, dove sono stati smaltiti illegalmente nelle discariche o rivenduti ad alcune acciaierie .

E’ il risultato del rapporto sulle Ecomafie di Legambiente, relativo agli anni 2007-2009, a svelare i nuovi percorsi (illeciti) del traffico di rifiuti in Italia e che mostra con chiarezza una “nuova Gomorra”, ma stavolta a l nord. Sono 855 le infrazioni contro l’ambiente accertate in Lombardia nel 2009.

Altro dato di Legambiente: negli ultimi otto anni il 35 per cento delle inchieste sui crimini ambientali in Italia riguardava, seppure in modo diverso, la Lombardia. Spiega Damiano Di Simine, presidente di Legambiente Lombardia: “L’ecomafia lombarda non conosce la crisi. Si stima che il fatturato nel 2009 ammonti a più di un miliardo di euro, pari al 5-7 per cento del totale nazionale. Per questo ribadiamo la necessità di introdurre i delitti contro l’ambiente nel nostro codice penale”.