Italia assediata dal maltempo: neve, pioggia e grandine. Un disperso nel bergamasco

Pubblicato il 20 Giugno 2010 - 11:47| Aggiornato il 6 Dicembre 2011 OLTRE 6 MESI FA

Torna il maltempo in Italia, neve a 1500 metri in Alto Adige, trombe d’aria nel veneziano, frane nel cuneese, grandine nel padovano, un paese isolato per un fiume straripato in alta Versilia. Dopo il nord a soffrire le temperature non proprio estive è il centro con piogge e grandinate che nelle prossime ore si estenderanno sulle regioni meridionali, apportando ovunque un generale abbassamento delle temperature e venti forti sulle isole maggiori.

La neve questa notte e questa mattina è tornata a imbiancare parte delle prealpi vicentine e le vette Dolomitiche. In particolare il centro valanghe di Arabba (Belluno) segnala precipitazioni nevose dai 10 ai 25 centimetri dai 1500 metri circa. Sulle vette più alte dell’Altopiano di Asiago, nel vicentino,poste sopra i 2000 metri, come Cima XII, il Portule e la zona dell’Ortigara, sono caduti tra la serata di ieri e questa notte tra i 5 e 10 centimetri di neve. Imbiancata anche la zona più alta del Monte Verena, nel comune di Roana. Temperature ben al di sotto della norma nel capoluogo Asiago, posto a 1.000 metri d’altezza: ieri la minima era stata di 4 gradi, mentre oggi all’alba il termometro è sceso a 5 gradi Si tratta di valori ampiamente sotto la media stagionale, tipici del periodo di marzo.

Situazione decisamente anomala non solo per residenti e turisti, costretti a rispolverare piumini e giacconi dagli armadi, ma soprattutto per i primi malgari, giunti con bovini e caprini nelle malghe in quota proprio in questa settimana per il tradizionale alpeggio estivo. Il fenomeno provocato dal calo repentino delle temperature e dal pomeriggio sarà costantemente in attenuazione sino a esaurimento. In pianura il cielo rimane nuvoloso o molto nuvoloso con forti precipitazioni.

Dalla tarda mattinata si prevedono venti forti dai quadranti occidentali, con raffiche di burrasca, sulla Sardegna e successivamente in estensione a Sicilia e Calabria e venti forti sud-orientali sulle Marche. Possibili anche mareggiate lungo le coste. La Protezione civile, che sulla base dei modelli disponibili, ha emesso ieri un ulteriore avviso di avverse condizioni meteorologiche.

Intanto un uomo di 65 anni è disperso dal pomeriggio di ieri nei boschi tra Branzi e Valleve (Bergamo), in Alta Valle Brembana. L’allarme è scattato nella serata di ieri, quando i familiari non lo hanno visto rientrare. Nel corso del pomeriggio e per tutta la notte, la zona è stata interessata da un’ondata di maltempo, con piogge insistenti, che hanno reso difficile il lavoro dei soccorritori. Le temperature nella zona sono molto basse, soprattutto durante la notte: nelle scorse ore oltre i duemila metri in Valle Brembana sono tornati alcuni fiocchi di neve.

Tre diportisti, di età compresa tra i 24 e i 39 anni, sorpresi ieri sera dal repentino cambiamento delle condizioni meteo marine con forte vento, ingrossamento del mare ed onde alte 4 metri, sono stati tratti in salvo dai militari della Guardia Costiera di Gallipoli. I tre ieri pomeriggio erano salpati dal porto jonico con una piccola imbarcazione per una battuta di pesca subacquea. A circa un miglio dalla costa si sono trovati in difficoltà, non solo a causa di un’avaria del motore, ma anche perché avevano dimenticato di portare i remi a bordo, con il natante alla deriva, ormai prossimo ad impattarsi sulle rocce dell’isola di Sant’Andrea. Il pericolo è stato scongiurato perché la Sala Operativa della Capitaneria di porto ha immediatamente inviato sul posto il proprio battello pneumatico, il cui equipaggio, raggiunto il natante, ha provveduto a trasbordare i tre diportisti e a mettere in sicurezza lungo la costa sottovento l’imbarcazione per evitare che si infrangesse sugli scogli.

Friuli Venezia Giulia. Piogge abbondanti, ma limitate alla zona occidentale della regione, caratterizzano oggi la situazione meteorologica del Friuli Venezia Giulia. L’effetto – riferisce l’Osservatorio meteo regionale – è dovuto al passaggio della perturbazione che colpisce in particolar modo il Veneto, e che quindi fa sentire i propri effetti soprattutto in provincia di Pordenone. Nel corso della notte fino alla mattinata sono caduti circa 100 millimetri di pioggia, in particolare a Piancavallo. Sulla costa le precipitazioni sono favorite anche dalla Bora sostenuta e dall’abbassamento delle temperature. Il freddo ha portato anche la neve oltre i 1.800 metri di altitudine. Da stasera il maltempo dovrebbe attenuarsi e domani il cielo si prevede nuvoloso, per l’esaurimento della fase, iniziata la settimana scorsa, con frequenti temporali e raffreddamento del clima. Il sole dovrebbe fare capolino a partire da martedì, con l’inizio astronomico dell’estate.