Maltempo: treno fermo da 7 ore a Livorno, pasti caldi per 400 persone

Pubblicato il 17 Dicembre 2010 - 22:00| Aggiornato il 7 Dicembre 2011 OLTRE 6 MESI FA

Pasti caldi e visite dei medici del 118: cosi’ la Protezione civile di Livorno si sta prendendo cura di circa 400 passeggeri dell’Intercity Salerno-Torino partito dalla Campania nelle prime ore del mattino e fermo al binario 6 della stazione di Livorno Centrale da circa 7 ore.

Alla stazione il Comune di Livorno insieme all’Asl ha organizzato un posto medico avanzato per dare assistenza tempestiva alle persone rimaste finora sui vagoni. Il treno, secondo quanto appreso, sarebbe fermo a causa dell’interruzione della linea a Tombolo (Pisa), prima della stazione di Pisa, ma si starebbe lavorando per far proseguire prima dell’arrivo della notte la corsa del treno. Le visite mediche si sono rese necessarie per via di alcuni lievi malori (pressione alta, attacchi di panico). Tutti i passeggeri, in ogni caso, sono gia’ stati visitati e assistiti e ora sono in buone condizioni di salute.

L’Asl livornese sta facendo preparare pasti caldi alla mensa dell’ospedale in modo che squadre di volontari li distribuiscano lungo il convoglio. Anche un altro treno e’ fermo da ore, dopo un viaggio a singhiozzo, da Roma a Livorno, a pochi chilometri dalla citta’ labronica. I passeggeri del treno, partito alle 12,30 dalla Capitale, sono stati fatti scendere e salire su un altro convoglio.

Ma anche questo, dopo aver percorso alcuni chilometri, si e’ fermato. ”L’inefficienza del sistema di emergenza – ha raccontato uno dei passeggeri – e’ preoccupante. Avrebbero potuto farci scendere alla stazione di Livorno, invece ci hanno fatto cambiare treno abbandonandoci nuovamente qui, in mezzo alla campagna”. Nel frattempo alle porte di Livorno, a Stagno (nel comune di Collesalvetti), un’altra emergenza sta tenendo impegnata la Protezione Civile del posto.

A causa della strada ghiacciata che ha fatto sbandare alcuni veicoli e non permette di proseguire, la marcia si e’ formata una lunga coda di una cinquantina di auto (per un totale di poco meno di cento persone) lungo la vecchia Aurelia, in direzione nord. Anche qui la macchina dei soccorsi sta cercando di far arrivare pasti caldi e generi di conforto. .