Australia. Inseminazione artificiale senza contagio per i malati di Aids

Pubblicato il 21 Novembre 2011 - 11:31 OLTRE 6 MESI FA

SYDNEY – Ricercatori australiani hanno sviluppato un programma che consente agli uomini sieropositivi all'Hiv di concepire figli con inseminazione artificiale, senza contagiare la compagna ne' la prole. Il trattamento messo a punto dai medici dell'ospedale ginecologico di Melbourne, Royal Women's Hospital, e descritto sul Medical Journal of Australia, elimina il virus dai campioni di sperma prima dell'inseminazione.

Lo studio riporta i risultati di programmi di riproduzione condotti nell'ospedale, di 37 uomini sieropositivi con compagne sieronegative (coppie conosciute come sierodiscordanti), nell'arco di 7 anni. Durante il periodo sono nati 19 bambini senza alcun caso di contagio.

''Il seme maschile viene trattato in modo da minimizzare il rischio che contenga l'Hiv, e poi viene usato per cercare di fecondare la donna'', scrive la specialista in malattie infettive Michelle Giles, che guida il programma. ''Cosi' preveniamo che il virus sia trasmesso alla donna e quindi al nascituro''.

La scelta di trattamenti offerti include inseminazione intrauterina o iniezione di intracitoplasmica di sperma, secondo l'eta' della donna, i suoi precedenti riproduttivi, fecondita' e qualita' dello sperma del compagno. L'analisi del seme misura volume, conto dello sperma, motilita', velocita' e morfologia.

Nel mondo, un numero record di 34 milioni di persone vivono con il virus dell'Hiv. Lo afferma l'ultimo rapporto del Programma congiunto delle Nazioni Unite sull'Hiv/aids (Unaids) da cui emerge, inoltre, che i decessi ''sono scesi ai livelli piu' bassi dai picchi registrati dall'epidemia''.

''Le persone che vivono con l'Hiv vivono piu' a lungo ed i decessi legati all'Aids sono in declino a causa degli effetti della terapia antiretrovirale salvavita'', osserva l'Unaids.