Raidue, Massimo Liofredi scalpita. Sostituito da Paragone? Farà causa

Pubblicato il 16 Giugno 2011 - 11:37 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Massimo Liofredi lo ha già annunciato: farà causa alla Rai se lo sostituiscono. Il pacchetto nomine targato Lorenza Lei è saltato e non solo per i dubbi del presidente Paolo Garimberti su Gianluigi Paragone (appoggiato dalla Lega) a Raidue, ma  anche per una lettera di Liofredi (attuale direttore di Raidue).

Come racconta Chiara Paolin sul Fatto quotidiano, quella di Liofredi, è una lunga parabola fatta di incarichi dal debutto con una polemica contro la trasmissione “Annozero” e la recente riscoperta “anti-berlusconiana”.

Nei corridoi Rai sembra che sia conosciuto come Massimo “belli capelli” per via del suo ciuffo rossiccio e non ha nessuna intenzione di farsi sfilare la poltrona di direttore di Raidue, specialmente da un uomo voluto dal Carroccio.

“Con Paragone in sella, le scazzottate tra Bossi e Maroni avrebbero almeno un punto fermo, una rete intera per professare nuove logiche di centrodestra senza pagare ogni giorno il ticket al Pdl. Perché Liofredi, lo sanno tutti, è nato per gemmazione spontanea dai meandri Rai, dai camerini di Pippo Baudo, da edizioni felici dello Zecchino d’oro e di Telethon, ma soprattutto da un rapporto di stima totale con l’uomo più berlusconiano dello stesso Berlusconi: Fedele Confalonieri”, scrive Il Fatto.

Dopo aver debuttato criticando Annozero, sembra che Liofredi ora abbia cambiato completamente rotta su Santoro: “Santoro ha dimostrato di essere comunque un elemento strategico per le casse della Rai e per l’evoluzione del dibattito politico del Paese”, ha detto Liofredi .