David Petraeus: anche Menzies ed Eisenhower avevano l’amante, ma che differenza

Pubblicato il 14 Novembre 2012 - 20:45 OLTRE 6 MESI FA
David Petraeus: anche Menzies ed Eisenhower avevano l’amante, ma che differenza (Nella foto Paula Broadwell – Foto LaPresse)

WASHINGTON – Tutto lo scandalo sessuale di David Petraeus, il sesso con la segretaria sotto la scrivania, le oltre 30mila mail piccanti mandate dal suo account gmail… diventa ancora più tragicomico se si pensa a quali sono i modelli a cui si ispira il generale a quattro stelle e capo della Cia: Stewart Menzies, capo dei servizi segreti britannici durante la Seconda Guerra mondiale, e Dwight Eisenhower, comandante delle forze Alleate in Europa e poi Presidente degli Stati Uniti.

Altri tempi e altri carismi. Molto tempo dopo la loro morte si è scoperto che in realtà sia Menzies che Eisenhower, proprio come Petraeus, avevano avuto una storia con un’assistente. Nel caso di Menzies pare che questa storia d’amore con la segretaria sia andata avanti per moltissimi anni fino a quando, nel 1952, lui andò in pensione e decise di lasciarla. La storia racconta che lei abbia anche tentato il suicidio. Ma questa storia, che all’epoca poteva destare uno scandalo ben peggiore di quello di Petraeus, rimase nascosta per anni.

Stesso destino e stessa “classe” per Eisenhower che per anni ebbe una relazione con l’autista, ausiliaria prima nell’esercito inglese poi nell’americano, Kay Summersby. La storia venne a galla solo nel 1975 quando Kay, proprio come la Paula Broadwell di Petraeus, confidò al mondo con un libro la storia d’amore con il Presidente. Ma nel 1975 Eisenhower era morto da tempo.

Questo per dire che Petraeus non è certo l’unico ad avere un amante e non è stato nemmeno l’unico capo di servizi segreti o esercito ad averla. La differenza sta nella forma della relazione e nella sua gestione. Ma come fa un capo delle forze armate a essere così “fesso” da mandare dal proprio account personale oltre 30mila messaggi all’amante, con tanto di particolari piccanti? Altro che una svista, si tratta proprio di perdere di vista la realtà.

A sua discolpa c’è anche da dire però che è stato sfortunato: si è scelto come amante un’arrampicatrice sociale che aveva evidentemente interesse solo nel fare carriera con l’unico metodo che conosce. Le donne che avevano accompagnato Eisenhower e Menzies per una parte della loro vita erano sicuramente donne molto più pacate, forse anche meno emancipate e ‘scafate’ di Paula Broadwell. Pur potendo e forse avendone anche i buoni motivi, potevano distruggere i loro ex amanti creando scandalo ma non lo hanno fatto. A Paula è bastato un libro per distruggere Petraeus…