Trump vs Biden, dibattito composto perché la moderatrice poteva disattivare i microfoni

Il dibattito tra Donald Trump e Joe Biden, l’ultimo prima delle elezioni presidenziali Usa del 3 novembre, è stato più composto grazie alla possibilità di disattivare i microfoni

Trump vs Biden, perché il dibattito è stato composto?

La chiave è tutta qui. Che la moderatrice del dibattito poteva staccare il microfono ai due candidati se esageravano nell’intemperanza. 

Come riporta l’inglese Sun Kristen Welker di NBC News ha moderato il dibattito alla Belmont University, con regole aggiornate sulla disattivazione dei microfoni poiché si sono dimostrate efficaci nel controllare il ritmo delle discussioni.

Per questo si è visto Donald Trump composto. Che poi, secondo il Sun, giornale di Rupert Murdoch, amico di Trump, abbia avuto la meglio nel dibattito finale delle elezioni, non rileva.

Resta il fatto che “il presidente ha lanciato il messaggio in modo più disciplinato, attenendosi ai punti della pandemia di coronavirus e dell’economia”.

In tutto il paese, decine di milioni di persone si sono sintonizzate mentre il presidente e l’avversario democratico si sono fronteggiati a Nashville, nel Tennessee, per il secondo e ultimo round a soli 12 giorni dalle elezioni.

Il presidente ha detto di assumere “la piena responsabilità” per la diffusione del coronavirus negli Usa.

Trump è stato di gran lunga più moderato rispetto a tre settimane fa, nel corso del primo dibattito con Biden.

Poiché era stato criticato per aver interrotto frequentemente l’ex vice presidente USA, questa volta prima di intervenire ha chiesto a Welker se poteva rispondere, l’ha ringraziata quando gli è stato dato il tempo e l’ha persino elogiata per la “gestione” del dibattito.

Mentre Biden parlava, il presidente Trump prendeva appunti, cosa che in passato evitava.

L’impatto dell’ultimo dibattito tv

Non è dato sapere se il cambiamento di Trump in tv avrà un impatto sulle elezioni poiché 47 milioni di americani hanno già votato.

Durante il primo segmento, i candidati alla presidenza USA hanno aperto discutendo sul coronavirus. Il presidente Trump ha ribadito la sua convinzione che il virus stia “scomparendo”.

Ha aggiunto di assumere “la piena responsabilità” per la gestione dell’amministrazione durante la pandemia ma ha sottolineato che se il coronavirus si è diffuso negli USA è “colpa della Cina”.

“Non è colpa mia se è arrivato qui”, ha detto Trump, aggiungendo:”E non è nemmeno colpa tua, Joe. È colpa della Cina”.

Le accuse di Biden

Biden ha risposto chiamando in causa l’inazione di Trump.

“Ha detto che stiamo imparando a conviverci… Stiamo imparando a morire di Covid-19”, ha detto Biden.

Alla domanda sul suo rapporto con Anthony Fauci – l’esperto di malattie infettive della task force Covid della Casa Bianca che ha definito come un “idiota” – Trump ha insistito sul fatto che con con lui “va d’accordo”.

Ha aggiunto:”Penso che sia un democratico, ma non importa”.

Durante la discussione sulla sicurezza nazionale e il tentativo di interferenza straniera nelle elezioni, Biden ha affermato che paesi come Russia, Cina e Iran “stanno interferendo nella sovranità americana”. (Fonti: Sun, Agenzia Vista/Alexander Jakhnagiev)