Brigitte Bardot, l’icona sexy “che ogni uomo avrebbe voluto incontrare a Parigi”

Pubblicato il 11 Marzo 2011 - 20:00 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Blitz Quotidiano dedica una gallery  a Brigitte Bardot, una tra le più belle e sensuali attrici francesi del ventesimo secolo.

Dopo Anouk Aimée, ecco un’altra attrice – simbolo. Oltre al cinema, Brigitte è stata anche una cantante, un’attivista per i diritti degli animali. Brigitte Anne Marie Bardot nasce Parigi nel 1934. A partire dagli anni ’50, B.B. (il suo soprannome) è considerata un’icona sexy.

Gli amori di Brigitte. Scrive wikipedia. “Dopo la separazione da Charrier, si risposò una prima volta con il ricchissimo playboy tedesco Gunther Sachs (1966-1969), e una seconda volta con un esponente politico della destra francese, Bernard d’Ormale, con il quale ha indubbiamente vissuto il migliore dei suoi matrimoni. Le sono state attribuite relazioni con Serge Gainsbourg (con cui cantò insieme il mitico brano dedicato alla “Harley Davidson”, con il cantante Sacha Distel e le è stato attribuito un flirt con Jimi Hendrix dopo un occasionale incontro all’aeroporto di Parigi”.

Il bikini e il monokini. “I suoi primi film, come Manina, ragazza senza veli (1952), così come le sue apparizioni a Cannes e in numerosi album fotografici, contribuirono alla popolarità del bikini. Fu anche una delle prime a esibire, in qualche occasione, il monokini. In Francia, dove il topless era abbastanza comune, la cosa non suscitò particolare scalpore, ma negli Stati Uniti fu considerata scandalosa. La moda eccentrica degli anni ’60 le si addiceva a meraviglia tanto da diventare, al pari di Marilyn Monroe e Jackie Kennedy, un soggetto dei dipinti di Andy Warhol”.

I suoi film. Ancora wikipedia: “I suoi film dei primi anni ’50 erano storie romantiche poco impegnate, alcune di esse a sfondo storico, in cui interpretava le parti,di un’ingenua eroina o di una sirena d’amore. Apparve, con piccole parti, in tre film in lingua inglese, la commedia Dottore in alto mare (1955) accanto a Dirk Bogarde, il film prodotto dalla Warner Brothers Elena di Troia (1954), in cui, dopo aver quasi ottenuto la parte di protagonista, apparve invece come ancella di Elena, e Atto d’amore (1954) con Kirk Douglas. I suoi film in lingua francese erano ormai pronti per la distribuzione internazionale”.

Su di lei scrisse il critico cinematografico Ivon Addams nel 1955: “Incarna l’idea che ogni uomo ha della ragazza che vorrebbe incontrare a Parigi”. Wikipedia racconta che “Vadim non era soddisfatto di tale situazione. La Nouvelle Vague dei registi francesi e italiani e le loro star erano molto apprezzate a livello internazionale ed egli si rendeva conto che la Bardot non era adeguatamente valorizzata. Cercando di promuoverla come attrice impegnata, la scritturò in Piace a troppi ( Et Dieu… créa la femme ) (1956) con Jean-Louis Trintignant.Il film narrava la storia di una disinvolta teenager in una piccola e rispettabile cittadina e divenne un grande successo internazionale, trasformando l’attrice in una celebrità mondiale. Girarono voci di una sua relazione con il co-protagonista Trintignant, che poi si rivelarono fondate. Il film, spesso ritenuto, a torto, il suo primo lavoro (in realtà era il diciassettesimo) la lanciò nel grande cinema”.

“Le procurò inoltre un invito a Hollywood – continua la pagina a lei dedicata di wikipedia – , dove fu giudicata troppo risqué da gestire. Era ancora l’epoca di Doris Day e anche di Jane Russell che, in La linea francese (1953) si pensò che si fosse spinta troppo avanti mostrando il suo ombelico. L’erotismo vellutato di Brigitte Bardot in Mademoiselle Pigalle (1956) andava bene al box office fino a quando era chiaramente etichettato come “europeo”. Peraltro la sua limitata conoscenza dell’inglese e il suo forte accento, delizioso alle orecchie degli uomini, non la favorirono durante il suo soggiorno hollywoodiano. Ad ogni modo, tornò in Europa, la sua immagine ne guadagnò e quando, sul nascere degli anni sessanta, Hollywood cedette per qualche tempo il passo, Brigitte Bardot fu indicata come dea del sesso del decennio”.

Qui di seguito alcune sue immagini di ieri e di oggi. C’è da riconoscere alla Bardot anche un altro merito: quello di non essersi mai rifatta.