Cinema: una campagna anonima minaccia l’Oscar per Colin Firth

Pubblicato il 17 Gennaio 2011 - 11:44 OLTRE 6 MESI FA

Una campagna anonima che accusa Re Giorgio VI di essere antisemita minaccia l’Oscar per Colin Firth. Email dalla provenienza sconosciuta sono pervenute ai membri dell’Academy, molti dei quali appartenenti a famiglie ebree scappate dall’Europa negli anni del Nazismo, e potrebbero scoraggiare un voto a favore dell’attore britannico la cui interpretazione del monarca balbuziente in The King’s Speech gli ha già fatto vincere un Golden Globe.

Nella mail si sostiene che il padre della Regina Elisabetta si adoperò attivamente per bloccare gli sforzi degli ebrei in fuga dalla Germania di stabilirsi in Palestina, un territorio allora controllato dalla Gran Bretagna. I Golden Globes sono considerati ‘precursori’ per gli Oscar e Firth ha vinto nella categoria miglior attore. La tesi della mail, che cita una lettera scritta nel 1939 dal re a Lord Halifax, all’epoca capo del Foreign Office, è stata respinta da Andrew Roberts, uno storico britannico citato dal Daily Telegraph: ”E’ vero che il re voleva limitare l’emigrazione degli ebrei in Palestina, ma quella, seppur miope alla luce di quel che stava succedendo in Europa, era la politica del governo di allora. Estrapolare dalla lettera che Giorgio VI era antisemita è ridicolo”.