“Noi credevamo”, il nuovo film di Mario Martone sul Risorgimento

Pubblicato il 26 Febbraio 2010 - 18:58 OLTRE 6 MESI FA

Mario Martone

“Noi credevamo”, il film sul Risorgimento di Mario Martone racconta tradimenti, congiure e l’amore di patria. Non sarà noioso, c’è anche tanta azione, fra sparatorie e bombe. Si vocifera sarà al Festival di Cannes». Lo ha detto uno degli interpreti, Michele Riondino, protagonista oggi a Roma nell’istituto Federico Cesi, di un incontro con gli studenti della serie “Aspettando il Festival”, organizzata dalla Fondazione cinema per Roma e Alice nella città.

La pellicola di Martone, che ha tra gli altri interpreti Toni Servillo, Luca Zingaretti, Luigi Lo Cascio e Anna Bonaiuto, «racconta trent’anni fondamentali per la storia italiana – ha spiegato l’attore -. Il Risorgimento noi non lo conosciamo, anche perché è un periodo di una complessità tale che è difficile comprenderlo, però è importante lo si faccia soprattutto ora che compiamo 150 anni. Quello di Mario sarà un film accessibile e oltre al cinema sarà visto anche in tv».

Forse, ha aggiunto scherzando Riondini “farà arrabbiare i piemontesi”. L’attore tornerà inoltre presto nelle sale con “Henry” di Alessandro Piva: «è una storia tragicomica sull’eroina». Infine a marzo sarà sul set della fiction in sei puntate “Il Segreto dell’acqua” di Renato De Maria, con Riccardo Scamarcio. È la storia di un agente della Dia che da Roma viene trasferito a Palermo dove ritrova dopo molti anni il padre che è capomafia.