Bimbo con due mamme registrato all’Anagrafe di Napoli

di redazione Blitz
Pubblicato il 12 Ottobre 2015 - 20:32 OLTRE 6 MESI FA
Bimbo con due mamme registrato all'Anagrafe di Napoli

Bimbo con due mamme registrato all’Anagrafe di Napoli

NAPOLI – Il 3 agosto 2015 è venuto al mondo un bimbo italiano con due mamme. Lo ha certificato l’Ufficio Anagrafe del Comune di Napoli che ha provveduto alla trascrizione dell’atto di nascita del piccolo, figlio di due donne sposate in Spagna da dieci anni e residenti a Barcellona. La trascrizione è stata effettuata il 30 settembre 2015 su richiesta del Consolato generale d’Italia a Barcellona.

E’ il terzo caso in Italia, dopo quelli di Torino e Roma. A gennaio scorso, per la prima volta, è stato il Tribunale di Torino a ordinare la trascrizione del certificato di nascita di un bimbo, anche lui nato in Spagna da due mamme. Un mese dopo, in linea con la stessa sentenza, anche l’anagrafe di Roma ha provveduto a trascrivere direttamente il certificato di nascita di Leon, nato in Argentina da mamma italiana, Sofia Pagano, e mamma argentina, Alejandra Flavia Manini. A settembre anche Napoli si è allineata.

Per Maria Grazia Sangalli, presidente di Rete Lenford, associazione di avvocati che si occupa della tutela dei diritti Lgbt, il riconoscimento evidenzia quello che è un paradosso tutto italiano. Sangalli spiega infatti al Corriere che: “È tanto più significativo perché è uno dei punti su cui si discute a proposito della proposta di legge Cirinnà sulle unioni civili: adesso si ipotizza di trasformare l’adozione del figlio del partner in affido. Così si arriverebbe al paradosso che i bambini nati all’estero da una coppia di donne italiane avrebbero regolarmente due genitori, quelli nati in Italia al massimo uno e mezzo”.

La cosiddetta stepchild adoption, la possibilità cioè da parte del genitore non biologico di adottare il figlio del proprio partner inizialmente prevista dal ddl Cirinnà, è stata infatti cancellata nel nuovo testo. Al suo posto sarebbe previsto un affido al genitore non biologico fino al compimento della maggiore età, che diventerebbe adozione solo in caso di morte del genitore biologico.