Trovata l’e-mail del cannibale Curko: ora si cerca la presunta vittima italiana

Pubblicato il 29 Luglio 2011 - 15:30 OLTRE 6 MESI FA

BRATISLAVA – La polizia slovacca ha scoperto la e-mail da cui il cannibale Matej Curko inviava i messaggi per conoscere e incontrare le proprie vittime. Si tratta dell’account  kanibm@volny.cz. Da questa casella di posta elettronica, scrive il Corriere della Sera, potrebbero essere partiti anche i messaggi inviati alla ragazza italiana di 28 anni che, secondo il testimone svizzero Markus Dubach, scampato per un pelo alla morte per mano del cannibale, sarebbe tra le vittime di Curko.

La chiave per ricostruire quello che è successo prima della morte del cannibale slovacco nell’ospedale Louis Pasteur di Kosice il 12 maggio per le ferite riportate nello scontro a fuoco con la polizia potrebbe essere proprio nel suo computer, dove teneva un archivio dei propri crimini.

Proprio grazie ai file del suo pc, trovato nella sua casa a Sokol, sono stati infatti ritrovati i due corpi di Lucia Uchnarova ed Elena Gudjakova, entrambe slovacche come Curko.

Il problema è che con la morte Curko ha portato con sé tutti i suoi segreti, e quindi anche tutto quello che riguarda la presunta vittima italiana.

Il cannibale aveva una doppia vita. Aveva una famiglia, la moglie e due figli, con cui viveva nel villagio di Sokol. Una persona “ordinaria” secondo il racconto dei vicini. Un tecnico esperto di computer con l’hobby delle armi. Ma anche nel poligono di tiro lo descrivono come un “uomo mite”, scrive il Corriere della Sera.

Era attraverso il suo avatar virtuale “Kanibm” che veniva fuori la sua indole “meno ordinaria”, quella che gli esperti hanno definito come la psiche di un cannibale “moderno”, con un misto di sadismo e masochismo.

Curko condivideva con le proprie vittime una specie di suicidio rituale, che si concludeva con il pasto a base di carne umane.

Al momento le uniche due vittime accertate sono appunto le due ragazze slovacche Lucia Uchnarova ed Elena Gudjakova: i loro corpi mutilati sono stati trovati sepolti nella foresta di Kysak, vicino a Sokol. Le parti mancanti corrispondono a quelle cotte fotografate dal cannibale e trovate dagli agenti nel pc di Curko.

Entambe le giovani risultavano scomparse dal 2010. Ma nelle e-mail scambiate con loro Curko parlava di vittime precedenti, per cui potrebbe aver agito anche prima del 2010.