Freedom Day da oggi in Inghilterra: niente mascherine e tutto aperto, ma il Covid aumenta

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Luglio 2021 - 09:34 OLTRE 6 MESI FA
Freedom Day da oggi in Inghilterra: niente mascherine e tutto aperto, ma il Covid aumenta

Freedom Day da oggi in Inghilterra: niente mascherine e tutto aperto, ma il Covid aumenta FOTO ANSA

Da oggi in Inghilterra riapre tutto e non c’è più l’obbligo di mascherina, quasi tutte le restrizioni legate alla pandemia di Covid-19 revocate: è il Freedom Day. Tutti “liberi” nonostante una fiammata di contagi che preoccupa in molti tra scienziati e politici.

Freedom Day in Inghilterra, riapre tutto

A partire dalla mezzanotte ora locale (l’1:00 in Italia) auditorium e stadi possono riaprire a pieno regime, le discoteche tornano ad accogliere il pubblico. Il servizio bar è nuovamente autorizzato nei pub e non c’è più limite al numero di persone che possono radunarsi. Indossare la mascherina non è più obbligatorio nei trasporti e nei negozi, e anche il telelavoro non è più obbligatorio.

Ma il Covid in Inghilterra torna a salire non poco

Il nuovo coronavirus ha ucciso più di 128.700 persone nel Regno Unito, dove la contaminazione è salita alle stelle per settimane. Il Paese è il più colpito in Europa per numero di casi e per due giorni consecutivi ha superato i 50.000 nuovi contagi giornalieri. Tra i contagiati c’è anche il ministro della Salute, Sajid Javid. Scozia e Galles infatti dal canto loro mantengono l’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi pubblici al chiuso e nei trasporti.

Johnson e le polemiche sull’isolamento

Il primo ministro britannico Boris Johnson infanto fa marcia indietro e comunica che andrà in quarantena, dopo essere entrato in contatto con il ministro della Salute Sajid Javid, isolandosi nella residenza del premier a Chequers. E non parteciperà quindi al programma pilota del servizio sanitario che invece dell’isolamento prevede un test quotidiano, come aveva annunciato in un primo momento.

Il non isolamento, prima della marcia indietro del primo ministro britannico, era stata una scelta fortemente criticata dall’opposizione laburista che accusa il premier di avvalersi di un “trattamento speciale ed esclusivo” mentre molti lavoratori sono costretti a casa. Il primo a tuonare è la numero due del Labour, Angela Rayner, aveva detto: “Mi scuso per il linguaggio poco parlamentare, ma questa è proprio una presa per i fondelli. Non seguono le regole che loro stessi hanno creato e che si aspettano i miei elettori seguano. Questo governo tratta i cittadini dall’alto in basso, pensa di essere al di sopra della legge e che le regole non li riguardano”.