Germania, panico alla Love Parade. Diciotto morti nella calca

Pubblicato il 24 Luglio 2010 - 18:19| Aggiornato il 25 Luglio 2010 OLTRE 6 MESI FA

La Techno Parade di Duisburg

Almeno diciannove persone sono rimaste uccise nel pomeriggio di sabato a seguito di una ressa scatenata dal panico alla Love Parade di Duisburg (ovest della Germania). Il bilancio dei morti, purtroppo, si aggrava di ora in ora.

E C’è anche un’italiana fra i 19 morti alla Love parade di Duisburg. Lo ha comunicato il ministero degli Esteri. Come ha spiegato a Sky Tg 24 Fabrizio Romano dell’unità di crisi della Farnesina, non è ancora stato diffuso il nome della giovane ma la famiglia è già stata informata. Il funzionario non esclude che altri italiani possano essere stati coinvolti nella tragedia.

Una dozzina di altre persone sono state rianimate, mentre un centinaio, secondo quanto scrive la Bild, sono rimaste ferite. L’incidente si è verificato all’interno di un tunnel, hanno precisato le forze dell’ordine.

La dinamica. A causare la ressa sarebbe stato il tentativo della polizia di impedire l’accesso a migliaia di persone all’area dove si svolge l’evento. Lo sostiene Sky News online citando i media tedeschi.

Nonostante i morti, la grande kermesse annuale di musica techno sta continuando a Duisburg e la maggior parte dei partecipanti – secondo la rete Ntv – è all’oscuro della gigantesca ressa che ha causato, nel pomeriggio, la morte di tante persone.

All’evento, secondo gli organizzatori, partecipano quasi un milione e mezzo di persone: un portavoce del Municipio di Duisburg ha affermato che le autorità, temendo altre ondate di panico, si sono rifiutate per il momento di far evacuare l’area.

Le testimonianze. “Non c’è stata possibilità di fuga, la gente faceva come un muro. Ho avuto paura di morire”, ha raccontato al Bild un ragazzo di 18 anni, presente al festival.”Ho avuto fortuna: ho trovato un piccolo buco, ma accanto a me sono morte due donne”, ha riferito una ragazza.

La tragedia, sintetizza il sito online del quotidiano, ”è avvenuta all’entrata principale, un vero e proprio collo di bottiglia: a causa del sovraffollamento, migliaia volevano abbandonare il terreno della vecchia stazione merci. Però, al tempo stesso, sono arrivati in migliaia che volevano raggiungere il palcoscenico!”.

”Urla, paura, panico”, descrive la Bild: ”Migliaia di persone si sono scontrate, molti sono stati stritolati, capovolti nella ressa, hanno dovuto essere rianimati da personale sanitario”. Alla ”Loveparade”, riferisce ancora il sito, secondo dati degli organizzatori hanno partecipato durante l’intera giornata 1,4 milioni di persone. Sono stati mobilitati centinaia di poliziotti. Nata a Berlino nel 1989, l’annuale Loveparade era stata organizzata di nuovo dopo una pausa osservata l’anno scorso.

Le misure. “L’Unità di crisi della città di Duisburg ha deciso al momento di non porre fine alla manifestazione per motivi di sicurezza”, ha detto il portavoce del municipio, Frank Kopatschek, nell’annunciare la misura presa.

Lo riferisce l’agenzia tedesca Dpa aggiungendo che le uscite di sicurezza dell’area nel frattempo sono state aperte e ”numerosi visitatori” ne hanno già approfittato per allontanarsi.

Il portavoce ha parlato di 45 feriti mentre la polizia, che ha attivato un numero di emergenza per i parenti delle vittime, resta sulla cifra di 15 nonostante la Bild, sulla base di fonti non ancora indicate, segnali ”15 morti e più di 100 feriti”.