Hugh Grant contro Berlusconi: “Un pericolo per la democrazia”

Pubblicato il 27 Giugno 2012 - 18:59 OLTRE 6 MESI FA

BRUXELLES, 27 GIU – ”Tutti quelli che amano l’Italia e nessuno ama l’Italia piu’ di me, sono stati preoccupati nel vedere l’influenza di Berlusconi non solo sulla democrazia ma anche sulla cultura”. Parola di Hugh Grant al Forum pan-europeo sul pluralismo dei media ed i new media, organizzato al Parlamento Europeo. Per l’attore l’ex premier e’ anche ”un pericolo” per la democrazia in Europa. Posizioni che hanno suscitato un vivace battibecco con Gina Neri, membro del Cda Mediaset, presente al seminario.

Hugh Grant, rispondendo ad una domanda durante lo svolgimento del Forum sul pluralismo dei media, ha definito l’Italia come ”un ibrido bizzarro di Stato che controlla i media e di media che controllano lo Stato, entrambi nelle mani dello stesso uomo”. ”Cio’ che e’ curioso ed inspiegabile per me – ha detto ancora l’attore – e’ che un tipo solo che ha in mano 6 emittenti o comunque ha una forte influenza sulle televisioni pubbliche ed e’ protagonista di tanti e tanti scandali che avrebbero ucciso ogni altro uomo politico in altri paesi continua al potere o comunque vicino al potere”. L’attore, pur riconoscendo che in ogni Stato ”gli elettori sono liberi di eleggere chi vogliono”, non ha nascosto che i successi di Berlusconi nelle urne ”sorprendono negli altri paesi”.

Parole che hanno sollevato la dura reazione di Gina Nieri, membro del Cda di Mediaset e presente anche lei al Forum organizzato nel Parlamento Ue per chiedere alla Commissione una direttiva sul pluralismo dei media. ”Berlusconi ha perso e vinto elezioni” e ”la legge in Italia e’ rispettata dalla mia impresa”, ha affermato Neri, ”e c’e’ un’autorità indipendente che assicura questo, per esempio in Italia Mediaset non puo’ avere un giornale, abbiamo leggi più severe che in Gran Bretagna”.

Proprio dai giornali, parte l’attacco successivo di Grant: ”E’ vero – chiede alla Nieri – che Berlusconi era in grado, mentre era premier, di attaccare i suoi avversari usando i suoi giornali?”. ”Silvo Berlusconi – fa presente Nieri – non e’ proprietario de Il Giornale, il fratello e’ il proprietario”, una precisazione che provoca risate dall’aula e un nuovo intervento dell’attore. ”Puo’ dirmi se alcune delle storie che il sig. Berlusconi, o scusi il Giornale del fratello, sono state in grado di scrivere sui suoi rivali arrivavano da fonti che molte persone ritengono essere della polizia e dei servizi segreti?”. Una domanda a cui la Nieri non ha voluto rispondere, criticando ”la mistificazione della realta”’.