Imprenditore scomparso, senza esito le ricerche in Svizzera

Pubblicato il 11 Aprile 2010 - 20:22 OLTRE 6 MESI FA

Non hanno avuto esito nemmeno in Svizzera, finora, le ricerche di Aurelio Giorgini, l’ imprenditore scomparso nel nulla lo scorso 24 marzo dopo essere stato visto per l’ultima volta a Graglio, una frazione del comune di Veddasca, dove ha una casa di villeggiatura.

Si tratta di un paesino montano del Varesotto, di pochi abitanti, non lontano da Maccagno e dal confine elvetico. In tanti, quindi, lo hanno visto, quel giorno, partire con la sua Smart grigia per tornare, pare, dalla famiglia, che vive a S.Donato Milanese.

Anche la Polizia cantonale del Ticino, insieme a quella italiana, dopo gli accertamenti in seguito alla denuncia di scomparsa da parte dei famigliari dell’uomo, ha comunicato di non aver trovato nessuna traccia significativa. L’imprenditore, un uomo di 61 anni, è alto 1 metro e 74, ha i capelli brizzolati e una cicatrice sul lato sinistro del collo, come precisa l’identikit diffuso dalla polizia elvetica.

L’ultimo giorno in cui è stato visto indossava un giaccone bianco. Giorgini, originario di Udine, vive tra il Milanese e Lugano, dove ha sede la sua società, ma risiede a Piazzogna, di fronte ad Ascona e Locarno.

Ha studiato in Svizzera e in Inghilterra, ha un passato non secondario nell’imprenditoria tessile e della moda, e un presente legato a un nuovo filone commerciale, nel settore telematico, con la Dimex world sa, società luganese di cui è amministratore. Secondo alcuni suoi conoscenti aveva avuto varie dispute durante la sua carriera che, fino agli anni ’90, è stata connessa ad alcuni dei più grossi marchi della moda come Gft, Cerruti, Coin e Jil Sander. Recentemente si stava dedicando alla commercializzazione di un brevetto informatico, e anche questo aspetto, quello dello spionaggio industriale, non viene escluso dagli investigatori.