Parigi, i ricchi di avenue Foch raccolgono firme contro il campo rom

Pubblicato il 10 Gennaio 2012 - 15:31 OLTRE 6 MESI FA

PARIGI – I ricchi di Parigi raccolgono firme contro il campo nomadi: è la contromossa degli abitanti del XVI arrondissement, decisi ad impedire che il Comune trasformi Square de l’Amiral Bruix, a due passi dalla celebre avenue Foch, in un’area destinata ad ospitare le roulotte.

Ai piedi dei palazzi dei magnati russi, delle ville dei Rotschild e dei Trabelsi, il sindaco socialista Bertrand Delanoë vorrebbe un campo destinato non esplicitamente ed esclusivamente ai rom, bensì alla “gens du voyage”: si tratta di un tipo specifico di persone, individuate da una legge ad hoc del 1969 e da due decreti del 1972, cioè dei cittadini francesi senza dimora e impiego fissi. Una definizione che include molti rom con passaporto francese.

Per il sindaco del XVI arrondissement, Claude Goasguen, ex ministro del governo Juppé e uomo forte dell’ala liberale della maggioranza al potere, “È l’ultima vendetta del sindaco socialista Bertrand Delanoë, furibondo perché non è andato in porto il suo progetto di area d’accoglienza vicino all’ippodromo di Longchamp”, dice al Corriere della Sera.

Ma al Comune non la pensano così: “Dal 2000 la legge obbliga ogni comune a prevedere dei luoghi per ospitare le roulotte, ha detto Olga Trostiansky, responsabile della solidarietà e della lotta all’esclusione. Parigi dovrebbe garantire accoglienza ad almeno 200 persone, e a distanza di 12 anni da quella legge siamo ancora a zero. Ci lamentiamo tanto degli zingari che vivono nell’illegalità, ma da oltre dieci anni nell’illegalità c’è pure il comune di Parigi”.