Accademia della Crusca: "Per sopravvivere serve 1 milione di euro l'anno"

Pubblicato il 5 Ottobre 2011 - 19:58 OLTRE 6 MESI FA

FIRENZE, 5 OTT – Per sopravvivere ''l'Accademia della Crusca ha bisogno di finanziamenti annui che vanno dagli 800.000 euro ad un milione: questa e' la somma necessaria a garantire il nostro funzionamento ordinario''. Lo ha detto questo pomeriggio la presidente dell'ente culturale Nicoletta Maraschio, a margine della presentazione di un libro nella Biblioteca nazionale di Firenze.

Maraschio ha spiegato che proprio per affrontare la questione dei finanziamenti all'Accademia, lunedi' incontrera' il ministro dei Beni culturali Giancarlo Galan: ''Tornero' a dirgli che per garantire l'esistenza dell'Accademia della Crusca serve l'istituzione di una norma, una legge ad hoc, con relativi stanziamenti, come da anni esiste per l'Accademia dei Lincei''.

Per la presidente Maraschio, infatti, ''va benissimo il sostegno delle banche e quello dei privati agli enti culturali, ma quello che noi chiediamo adesso, con questo provvedimento, e' una cosa diversa, ed e' il riconoscimento da parte dello Stato della nostra funzione di studio e tutela della lingua italiana''. Maraschio ha ricordato che la Regione Toscana contribuira' a sostenere la Crusca ''con circa 200.000 euro'', un ''supporto per il quale siamo molto grati al presidente Enrico Rossi''.

La presidente dell'Accademia ha poi aggiunto che proprio nei giorni scorsi il ministro Galan ha dato il via libera al nuovo statuto dell'ente, cambiato dopo decenni. Tra le novita' del testo, l'allargamento del corpo docente; la definizione dell'Accademia come ''ente pubblico non economico'' in recepimento, ha spiegato Maraschio, di una recente sentenza del Consiglio di Stato che cosi' ha qualificato la Crusca (nel passato statuto l'ente era invece definito privato); l'obbligo di rotazione dopo un mandato per i componenti del consiglio direttivo (in passato non esisteva il divieto di rinnovo immediato).

Al momento dell'entrata in vigore del nuovo statuto, tutte le attuali cariche dell'ente decadranno ed i componenti degli organismi interni dell'Accademia dovranno essere rinnovati.