Agrigento. Viaggi privati con i soldi del Comune, sotto accusa Carmelo Callari (Pdl)

di Raffaele d'Ettorre*
Pubblicato il 26 Novembre 2010 - 16:11 OLTRE 6 MESI FA

Carmelo Callari

Missioni istituzionali fittizie, che in realtà servivano a fini esclusivamente privati e che venivano successivamente rimborsate dal Comune. La Digos della Questura di Agrigento ha notificato un provvedimento cautelare dell’obbligo di dimora al presidente del Consiglio comunale, Carmelo Callari, 50 anni, esponente del Pdl.

Il provvedimento è stato firmato dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento, Luca D’Addario.

Nell’inchiesta risultano indagati anche altri due funzionari, per uno dei quali la Procura aveva chiesto la sospensione dall’ufficio di funzionario del Comune. Per tutti l’accusa è di truffa, peculato, abuso d’ufficio e falso in atto pubblico.

Secondo le indagini della polizia, Carmelo Callari avrebbe fatto apparire quali missioni istituzionali dei viaggi che in realtà erano realizzati esclusivamente per fini propri e privati, tra cui ad esempio le trasferte a Roma per sé e per la figlia. Callari, secondo l’accusa, si faceva rimborsare le spese di vitto e alloggio per i suoi familiari e anche per altre persone.

*Scuola di giornalismo Luiss