Aids, dubbi sull’Hiv? I “negazionisti” si incontrano a Bari

Pubblicato il 16 Maggio 2011 - 20:18 OLTRE 6 MESI FA

BARI – Fare luce su quelli che definiscono i ”buchi neri” che oggi, dopo 30 anni di ricerche ”molto costose”, avvolgerebbero ancora in un ”fitto mistero sia l’Aids che l’Hiv”: e’ l’obiettivo del seminario ‘Aids e Hiv: tutto quello che non vi hanno detto’, organizzato a Bari da Francesco Fraddosio di ‘Gaypuglia.it’.

Un incontro che ha visto in tutto intervenire una ventina di persone, tra gli altri, i professori Marco Ruggiero, ordinario di Biologia molecolare all’universita’ di Firenze, e Raffaella De Franco, ordinaria di Bioetica all’universita’ di Bari. Un ritorno di attivita’ dei cosiddetti ‘negazionisti’ che ha subito preoccupato le associazioni che si occupano di lotta all’Aids.

Per Ruggiero, ”bisogna cercare le ragioni del mancato successo di 30 anni di ricerche che non hanno portato ne’ alla individuazione di un vaccino e neppure a una cura definitiva”. La proposta e’ ”quella di mettere in discussione il ruolo dell’Hiv nella patogenesi dell’Aids”.

Al contrario di quanti li definiscono ”negazionisti”, loro preferiscono essere chiamati ”dissidenti”. ”Siamo – spiegano – una minoranza che vuole affrontare il problema dell’Aids da un altro punto di vista, vogliamo informare”. ”Conoscere l’esistenza di studi alternativi – sottolinea De Franco – non solo e’ importante ma e’ un diritto soprattutto per i giovani”. .