Alberto Musy ferito, i medici: “Resta in pericolo di vita”

Pubblicato il 26 Marzo 2012 - 15:29 OLTRE 6 MESI FA

TORINO – Alberto Musy ”resta tuttora in pericolo di vita”: e’ quanto si afferma nel bollettino medico diffuso oggi dall’ospedale Molinette, dove il consigliere comunale e’ ricoverato per le ferite riportate nell’agguato del 21 marzo scorso. Musy continua ad essere mantenuto in coma farmacologico. ”Nelle ultime 48 ore – si legge nel bollettino – le condizioni generali del paziente sono rimaste stabili, permanendo lo stato di gravita”’. Tac ed elettroencefalogramma non hanno rivelato variazione significative.    ”Per noi – ha precisato Mario Illengo, primario di neurorianimazione – la stabilita’ e’ una buona notizia. Il recupero, che ci auguriamo, sara’ comunque molto lento”.

A Musy, che continua ad essere mantenuto in coma farmacologico, e’ stato posizionato ”un catetere per drenaggio liquorale” in modo che si possa ottenere un migliore controllo della pressione intracranica.    Oggi e’ stato chiarito che l’origine della ferita alla testa di Musy (un colpo di pistola di striscio e non una caduta come si e’ pensato in un primo tempo) non e’ stato determinante, dal punto di vista clinico, per le terapie: ”non e’ la causa che modifica la gravita’ del danno – ha osservato Illengo – e a noi interessa il danno”.

Anche il fatto che Musy sia stato intubato solo una volta giunto al pronto soccorso non ha avuto ripercussioni: ”succede abbastanza spesso – hanno spiegato i medici delle Molinette – che l’intubazione sul posto non sia praticabile. E’ un problema che si puo’ risolvere. Eravamo regolarmente stati informati. E al pronto soccorso ha proceduto un’equipe di specialisti anestesisti”. Dal momento dell’arrivo alle Molinette all’ingresso in sala operatoria e’ trascorsa meno di un’ora e mezza, tempi giudicati ”molto stretti e in linea con gli standard internazionali” visti gli interventi preliminari che dovevano essere effettuati sul paziente.