Atac e il carburante: spesi 180 mln l’anno, ma se ne usa meno

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Marzo 2014 - 12:25 OLTRE 6 MESI FA
Atac, fotomontaggio via Web

Atac, fotomontaggio via Web

ROMA – Ogni anno l’Atac spende circa 180 milioni di euro per il carburante. Circa, perché in realtà il conto, la cifra esatta non la conosce nessuno. Non esiste una contabilizzazione, non esistono fatture, almeno così sembra, il tutto sarebbe, come scrive il Messaggero, annotato su semplici fogli di carta. L’unico che può dare qualche numero è il fornitore, ma solo su calcoli approssimativi.

Una situazione già denunciata dal collegio sindacale

“Durante i controlli in tutti i depositi per la fornitura del gasolio per autotrazione, sono emersi mancati e insufficienti controlli del personale preposto ai rifornimenti, incertezze sui quantitativi realmente forniti, incongruenze sulla fornitura, il tutto su una base contrattuale fonte di gravi disfunzioni e carenze sulle condizioni di fornitura e capitolato”.

E il gasolio intanto, troppo spesso, sparisce. E poi c’è un altro problema: nessuno controlla, nessuno sa quanto gasolio in realtà finisca nei serbatoi.

Ma come avviene il rifornimento nei bus?

Il Messaggero risponde:

L’autista arriva e lascia il pullman in rimessa. La notte, come tutte le notti nelle rimesse, le squadre addette ai movimenti dei mezzi (personale di cooperative esterne, quindi non dipendenti Atac) fanno il loro lavoro. Fra le manovre c’è quella del riempimento dei serbatoi dei bus. Ma in molti casi non vi sarebbe una reale corrispondenza tra il consumo del bus, il foglio di via dove viene registrato il singolo rifornimento e il totale del gasolio che entra ed esce dalle cisterne. 

Il nuovo bando, sempre via Messaggero.

L’Atac sta preparando un nuovo bando (entro marzo) per la fornitura che prevede un sistema completamente differente. I numeri riguardano 120 milioni di litri per un importo di circa 170 milioni di euro. Ma invece che versare e autoconteggiarsi il gasolio, il fornitore avrà in gestione le cisterne. Sarà quindi installato un sistema di pompe di benzina informatizzato, capace di contabilizzare automaticamente il gasolio, cui potranno accedere solo dipendenti Atac. Così ogni litro di carburante che uscirà dai depositi sarà finalmente certificato.