Azzarà: "Vorrei una mobilitazione per gli altri rapiti"

Pubblicato il 18 Dicembre 2011 - 13:38 OLTRE 6 MESI FA

MOTTA SAN GIOVANNI (REGGIO CALABRIA), 18 DIC – ''Adesso vorrei che quello che e' stato fatto per me fosse fatto per le persone che sono ancora prigioniere in quell'area''. Lo ha detto all'Ansa Francesco Azzara', il cooperante di Emergency liberato dopo mesi di prigionia nel Sud Darfur. In casa, molto piu' rilassato e immerso tra i profumi del pranzo preparato dalla madre Fortunata Legato, Francesco ha scambiato qualche battuta. ''Mi farebbe piacere – ha aggiunto – che ci fosse per loro la stessa attenzione e mobilitazione che c'e' stata nei miei confronti. Prima di essere rapito, anch'io leggevo questo genere di notizie ma non mi ponevo il problema piu' di tanto anche se mi chiedevo come mai non si facesse il possibile per la loro liberazione''.

''La notte appena trascorsa – ha detto ancora – ho dormito tranquillo. Chiaramente il letto di casa propria e tutta un'altra cosa''.

Rispondendo ad una domanda sul trattamento che ha ricevuto da parte dei rapitori, Francesco ha detto di essere stato ''trattato bene, anche per l'alimentazione non ci sono stati problemi: ho mangiato molti cereali che sono il loro cibo principale ma anche carne e pasta''.