Barbara Fiacchini e figlia investite da romeno ubriaco

di Redazione Blitz
Pubblicato il 1 Febbraio 2016 - 08:19 OLTRE 6 MESI FA
Barbara Fiacchini e figlia investite da romeno ubriaco

Barbara Fiacchini e figlia investite da romeno ubriaco

AREZZO – Camminavano insieme, mamma e figlia, a Montione, vicino Arezzo. Una minicar, guidata da un romeno che poi si è scoperto essere in stato di ubriachezza, le ha travolte e uccise. E’ accaduto nel tardo pomeriggio: l’uomo ha rischiato di essere aggredito dai passanti che hanno assistito alla scena. Le vittime sono Barbara Fiacchini, 50 anni, di origine polacca, sposata con un italiano e residente ad Arezzo, e la sua bambina di 10 anni.

Secondo le prime ricostruzioni della polizia municipale intervenuta sul posto, mamma e figlia stavano camminando, probabilmente sul marciapiede, quando l’auto è sbandata ed è piombata loro addosso. L’impatto è stato violentissimo. La donna è stata soccorsa dal 118 e trasferita in ospedale. La piccola è stata invece assistita sul luogo dell’incidente vista la gravità delle sue condizioni: i sanitari hanno praticato lunghe manovre di rianimazione alla bambina ma non c’è stato niente da fare. La donna è poi morta in ospedale: per lei era stato disposto il trasferimento con l’elicottero Pegaso a Firenze. Ma non ce l’ha fatta.

Il conducente romeno della minicar è stato estratto dall’abitacolo della minicar dai vigili del fuoco e trasportato in ospedale, piantonato dalla polizia municipale. Secondo quanto emerge l’uomo sarebbe stato alla guida in condizioni psicofisiche alterate dall’alcol. Il tasso alcolico rilevato sarebbe di quattro volte superiore al limite consentito. L’uomo è stato poi arrestato per omicidio colposo aggravato dal fatto di essere stato alla guida ubriaco. Sul luogo dell’incidente sono soccorsi anche il padre della bimba e un’operatrice del 118 colpiti da malore.

La Nazione aggiunge: La macchina del romeno, le cui iniziali sono A.D., veniva da San Leo e stava per imboccare la discesa che conduce verso Montione. Ma proprio all’altezza delle ultime case di San Leo l’auto ha travolto la bambina e la mamma: in base alle prime testimonianze camminavano tranquillamente lungo il ciglio della strada, qualcuno dice addiritura sul marciapiede.

Dopo l’impatto il romeno non ha tentato la fuga,l’auto è rimasta bloccata sul posto: e dalle case sono uscite decine di persone, richiamate dall’impatto violento tra l’auto e le due persone che passeggiavano lungo la strada. E’ stato il momento più pesante.

Seguito da quello che resterà a lungo nella memoria di chi l’ha vissuto. Il babbo Luca Fiacchini è arrivato per affacciarsi in quella tragedia. Quando i tentativi di rianimazione si sono interrotti si è lanciato verso il corpo della figlia, a quel punto coperto da un lenzuolo. E malgrado in tanti tentassero di fermarlo, è riuscito ad alzare quel lenzuolo per provare a tirare su la piccola. “E’ la mia bambina” ha urlato con tutto lo strazio di quegli istanti.

Poi è crollato: ha avuto un malore ed è stato portato anche lui in ospedale. E sotto choc anche una delle soccorritrici: professionale, una grande esperienza ma non ha retto davanti allo strazio di quella tragedia.