Bidello accusato di molestie viene reintegrato a scuola. Una classe non si presenta

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Gennaio 2024 - 12:53
Bidello accusato di molestie viene reintegrato a scuola. Una classe non si presenta. Foto d'archivio Ansa

(foto d’archivio Ansa)

Un bidello viene sospeso con l’accusa di aver fatto delle avances ad alcune studentesse e poi, alla fine della sospensione, è stato reintegrato a lavoro. E per protesta un’intera classe non si è presentata a scuola.

Tutto è avvenuto al Convitto Umberto I di Torino. La storia è raccontata dal Corriere della Sera.

I genitori dei ragazzi, riuniti in assemblea, hanno deciso, racconta il Corriere, di “tutelarsi anche in sede legale per poter accedere agli atti dell’inchiesta sul collaboratore scolastico e  parlano di avance spinte nei confronti di due studentesse 16enni e tentativi di baci e palpeggiamenti da parte del collaboratore scolastico”.

Le parole della preside

“Capisco che i genitori siano molto arrabbiati, ma è così che prevede la norma e io non ho potere di fare diversamente”, spiega Maria Teresa Furci, preside del Convitto. “Al suo rientro l’ho assegnato ad un reparto dove non è in contatto con gli studenti fino alla fine dell’anno e gli ho intimato di attenersi al codice di comportamento, è un supplente nominato due giorni prima dell’accaduto, nessuno lo conosceva”.

“Quel che era in mio potere di fare l’ho fatto con immediatezza assoluta, di tutto il resto si è occupato l’Usr che ha erogato la sanzione di sospensione di tre mesi – prosegue la preside -.  È stato molto spiacevole, ma siamo intervenuti nel modo più tempestivo possibile e con tutti gli strumenti a nostra disposizione: l’impatto emotivo coinvolge anche me, vorrei risolvere la questione nel miglior modo possibile per tutti. La scuola è un ambiente dove bisogna vivere serenamente e in tranquillità, per crescere in uno spazio sicuro e protetto”.