Bolletta Enel da 65mila euro: un errore, ma l’azienda chiede di versare

Pubblicato il 21 Marzo 2012 - 09:41 OLTRE 6 MESI FA

BERGAMO – Ad una famiglia di Grumello del Monte, paesino in provincia di Bergamo, è stata recapitata una bolletta Enel da 65.800 euro. Una cifra impossibile da pagare e frutto di un errore, ma che l’azienda continua a chiedere di versare.

Del caso ne parla oggi L’Eco di Bergamo in un articolo di Marco Conti: Va bene che il costo della vita e le bollette sono sempre più alti, però 65.800 euro per il consumo di energia elettrica in una casa privata sono difficili da digerire. Soprattutto se la cifra richiesta è frutto di un errore da parte dell’azienda che eroga il servizio. Se a tutto ciò si aggiunge il fatto che, tornando a casa con due bambini piccoli, ci si trova chiusi fuori in quanto la stessa società ha staccato la corrente, alla cattiva digestione può subentrate anche un più che comprensibile voltastomaco. Una storia per la quale Giovanni Cotti, segretario dell’Unione bergamasca consumatori di Bergamo, parla di “ennesimo grave episodio ai danni dei consumatori onesti che merita al più presto una denuncia legale per procurato danno”.

La vicenda vede protagonista una famiglia di quattro persone residente a Grumello del Monte. La famiglia abita in una casa dotata di impianto geotermico. Quindi tutto l’edificio gira attorno all’energia elettrica, compreso il riscaldamento. “Anche per il riscaldamento usiamo l’energia elettrica e non il metano – spiegano marito e moglie – Per questo il consumo di energia elettrica e le relative bollette dell’Enel sono corpose. Mediamente spendiamo circa 1.200 euro al mese, però, anche se si trattava di un conguaglio, per arrivare a oltre 65 mila euro ce ne vuole”. Il tutto parte agli inizi di gennaio, quando scatta la bolletta mensile di Enel Energia.

Essendo la famiglia impossibilitata a pagare l’enorme conto, l’Enel ha quindi provveduto a staccare la corrente. In questa situazione si arriva all’altra sera, quando la signora, insieme ai due bambini di 6 e 8 anni, fa ritorno a casa. “Non si apriva il cancello elettrico – racconta –, ho pensato a un guasto o che fosse andata via la corrente. Ma poi, constatando che i miei vicini non avevano nessun problema del genere, ho chiamato mio marito e un elettricista, il quale ci ha confermato che non arrivava corrente, tolta dall’Enel. Eravamo al buio, in casa non funzionava nulla, nemmeno le tapparelle, che sono elettriche. Ci siamo precipitati all’azienda elettrica dove abbiamo trovato un tecnico che, capita l’assurda situazione, è venuto a casa e ci ha risolto momentaneamente il problema, dicendoci però che, per il suo comportamento, con molta probabilità avrà noie in azienda. Ora abbiamo contattato l’Ubc, nella speranza di risolvere questa assurda storia”.