Bolzano, uccide un’anatra per autodifesa: il tribunale lo assolve

Pubblicato il 24 Novembre 2010 - 18:15 OLTRE 6 MESI FA

Uccidere un’anatra per ‘autodifesa’ non è reato. Un altoatesino, di 45 anni di Barbiano, è stato assolto dall’accusa di maltrattamento di animali per un episodio verificatosi a Colma nel maggio del 2008. L’uomo stava passeggiando nei pressi di un torrente, quando gli è caduta una lettera.

Chinatosi a raccoglierla è stato aggredito da un’anatra selvatica che stava proteggendo le sette uova del proprio nido. L’uomo si è difeso colpendo l’animale con un metro a bacchetta alla testa, uccidendolo. Denunciato da un testimone e condannato con decreto penale a 60 giorni di carcere convertiti in quasi 2.300 euro di ammenda, l’uomo ha fatto ricorso al tribunale e ora è stato assolto. Il giudice bolzanino Carla Scheidle ha stabilito che se l’uomo avesse voluto uccidere l’animale si sarebbe dotato di un’arma più offensiva di quella usata.