Cagliari: accorre per aiutare il cognato, poliziotto ucciso

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Febbraio 2016 - 08:00 OLTRE 6 MESI FA
Maurilio Vargiu (foto Ansa)

Maurilio Vargiu (foto Ansa)

CAGLIARI – Maurilio Vargiu, 51 anni, ispettore della Polizia di Stato in servizio a Cagliari, è stato ucciso a fucilate dal cognato, Gian Priamo Piras, 58 anni. Piras ha poi ha tentato di suicidarsi e adesso è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Brotzu di Cagliari. L’omicidio è avvenuto nell’abitazione di Piras, dove il poliziotto si era recato su richiesta dei familiari del 58enne che, a quanto pare, soffriva di depressione.

Secondo una prima ricostruzione, i famigliari avrebbero chiamato il cognato Maurilio Vargiu, ispettore di polizia che lavorava alla zona telecomunicazioni della polizia di Stato di Cagliari, chiedendo di calmarlo.

La vittima era andata a calmare il cognato perché era depresso per la perdita della madre avvenuta di recente, ma appena aperto la porta dell’abitazione a Soleminis è stata centrata dalle fucilate. L’omicida-suicida, Giampiero Piras, 58 anni, è attualmente ricoverato all’ospedale Brotzu in gravi condizioni, in stato di fermo. L’uomo avrebbe trascorso una notte difficile e questa mattina avrebbe minacciato di togliersi la vita.

Non si sa bene cosa sia accaduto, sono trascorsi pochi istanti, i due forse hanno scambiato poche parole, poi Piras ha esploso un colpo della sua doppietta centrando al volto il cognato, uccidendolo. Sul posto sono poi arrivati i carabinieri che hanno immobilizzato il 59enne, ora in stato di fermo, e ricoverato al Brotzu; le sue condizioni non sarebbero gravi. A Soleminis sono arrivati il comandate provinciale dei carabinieri, Salvatore Cagnazzo e il questore di Cagliari Danilo Gagliardi, con il magistrato di turno Daniele Caria e il medico legale Francesco Paribello.