Caltanissetta, tangenti nascoste in un vassoio di cassate: arrestato un funzionario

Pubblicato il 15 Dicembre 2010 - 08:15 OLTRE 6 MESI FA

Aveva appena incassato una sostanziosa tangente da 10mila euro, accuratamente nascosta in un vassoio di cassate. E’ stato  quindi arrestato in flagranza di reato Giovanni Panzica, 38 anni, funzionario del distretto minerario di Caltanissetta. L’accusa è concussione e Panzica è stato portato in cella. L’uomo aveva riscosso la tangente per il rilascio di un’autorizzazione per l’attività estrattiva della cava di un imprenditore, in provincia di Enna.

L’operazione, condotta dagli investigatori delle Squadre Mobili di Enna e Caltanissetta e diretta dalla Procura nissena, ha permesso di accertare l’episodio di concussione: la vittima aveva avanzato richiesta di autorizzazione per svolgere l’attività estrattiva ma, nonostante non vi fossero apparenti ostacoli al rilascio dell’autorizzazione, Panzica aveva sollevato una serie di difficoltà, consigliando all”imprenditore di pagare.

”Vai ad Agira – avrebbe detto nel corso di una conversazione – prendi un vassoio di cassatelle, mettici dentro 10 mila euro e me li porti”. Ma l’imprenditore, esasperato, ha sporto denuncia e quando la vittima è andata a Caltanissetta per ritirare l’autorizzazione negli uffici del distretto minerario e successivamente, a bordo della sua vettura, ha consegnato a Panzica il denaro richiesto, con il vassoio di dolci tipici, è stato arrestato.

Il funzionario è ora rinchiuso nel carcere nisseno ”Malaspina”, su disposizione della Procura della Repubblica di Caltanissetta. Dai primi accertamenti effettuati, sembrerebbe che l’autorizzazione per la cava fosse stata già firmata all’inizio del mese di dicembre ed il suo rilascio fosse un atto dovuto.