Cardinal Sepe contro i “cattivi pittori di Napoli”. Attacco a Saviano?

di redazione Blitz
Pubblicato il 8 Dicembre 2016 - 15:10 OLTRE 6 MESI FA
Cardinal Sepe contro i "cattivi pittori di Napoli". Attacco a Saviano?

Cardinal Sepe contro i “cattivi pittori di Napoli”. Attacco a Saviano? (Foto Ansa)

NAPOLI – Il cardinale di Napoli Crescenzio Sepe contro i “cattivi pittori” che dipingono tutto e solo nero, a Napoli, mentre “non è così”. Una critica indiretta a Roberto Saviano? Non è dato saperlo. Quel che è certo è che il porporato nel tradizionale Discorso alla città in occasione della solennità dell’Immacolata ha attaccato chi parla sempre e solo male del capoluogo partenopeo.

“Vogliamo alzare forte la voce e reagire contro il disegno scellerato di quelli che remano contro la ricchezza e la bellezza di Napoli”, ha detto il cardinale. Sono persone, quelle che “remano contro la città”, che “vogliono Napoli come palcoscenico naturale di una perversa rappresentazione di tutti i mali possibili” ha detto l’arcivescovo. ”Cattivi pittori che per difendere forse i propri interessi dipingono tutto e solo nero, mentre invece non è così”. Invece, dice Sepe, “c’è tutta una serie di iniziative, che cercano, in qualche maniera, di ridare fiducia, speranza”. Uno dei segni, per esempio, ”è il flusso enorme di visitatori, turisti che vengono a Napoli”.

“Alla protervia degli sbandati che tentano di colpirla a morte, spadroneggiando con le armi alla mano in alcune parti del territorio, si aggiunge un irrazionale fatalismo di coloro che guardano solo ai loro interessi e addossano alla nostra città un marchio che non le fa onore. Contro questi traditori e denigratori della città, ha aggiunto il cardinale Sepe, si erge, fiero, il grido di dolore e di riscatto della comunità sana e operosa che esprime la più fiera e totale condanna degli atti di violenza, dei soprusi e del malaffare”. Una comunità sana che “grida il suo sdegno e mette in campo determinazione e volontà di difendere e rilanciare i grandi valori della tradizione, della cultura e della creatività”.