Caso Boffo, Feltri fa dietrofront: “Bagatella, caso chiuso”

Pubblicato il 4 Dicembre 2009 - 09:56 OLTRE 6 MESI FA

Prima lo ha duramente attaccato, adesso Vittorio Feltri fa retromarcia e su Dino Boffo ci ripensa. In un’editoriale di venerdì 4 dicembre il direttore de “Il Giornale” riduce il caso delle presunte molestie dell’ex direttore di Avvenire a «una bagatella e non uno scandalo».

«Non mi sarei mai occupato di Dino Boffo, giornalista prestigioso e apprezzato, se non mi fosse stata consegnata da un informatore attendibile, direi insospettabile, la fotocopia del casellario giudiziale che recava la condanna del direttore a una contravvenzione per molestie telefoniche. Insieme, un secondo documento (una nota) che riassumeva le motivazioni della condanna», spiega Feltri.

«La ricostruzione dei fatti descritti nella nota, oggi posso dire, non corrisponde al contenuto degli atti processuali», continua il direttore del Giornale che poi fa un appunto sul comportamento tenuto da Boffo: «Forse la cosa sarebbe rimasta piccina se Boffo nel mezzo delle polemiche (facile a dirsi, adesso), invece di segretare il fascicolo, lo avesse reso pubblico, consentendo di verificare attraverso le carte che si verificava di una bagatella e non di uno scandalo».

Infine Feltri mette in ballo la «verità»: «Da quelle carte Dino Boffo non risulta implicato in vicende omosessuali, tantomeno si parla di omosessuale intenzionato (…) Boffo oggi sarebbe ancora al vertice di “Avvenire”». Così per il direttore de “Il Giornale”, «il caso è chiuso».