Cioccolata scaduta da due anni, ma "buona" con la data ritoccata

Pubblicato il 17 Marzo 2012 - 12:42 OLTRE 6 MESI FA

NAPOLI – La cioccolata era scaduta da due anni ma la data entro la quale poteva essere consumata era stata alterata con la cancellazione dei dati originali e la indicazione di una nuova scadenza grazie a un sistema di timbri e un datario a inchiostro. Lo hanno scoperto i carabinieri del Nas di Napoli che hanno sequestrato a Poggiomarino, nel Vesuviano, all'interno di un deposito abusivo un grosso quantitativo di alimenti scaduti di validita' e destinati poi ad essere reimmessi in commercio.

I militari hanno accertato che la struttura, precedentemente usata come stabilimento di sezionamento ed ingrosso di carni, era in pessime condizioni igieniche e strutturali con una massiccia presenza di umidita', muffa e sporco di varia natura su tutti gli ambienti e sulle attrezzature. Nei locali i carabinieri hanno trovato una notevole quantita' di alimenti, in particolare carne, bevande, formaggi, pasta, conserve in massima parte scaduti di validita', anche da oltre 12 mesi, con una data di scadenza o un termine di conservazione contraffatti.

La procedura, effettuata senza alcuna verifica tecnico analitica sulla genuinita' e salubrita' dei prodotti ha consentito ai due gestori della struttura di procrastinare in questo modo la durabilita' degli alimenti frodando pero' i consumatori sulla reale qualita' dei prodotti che avrebbe acquistato. Inoltre, su parte di prosciutti e altri insaccati erano state rimosse le etichette originali, sostituite con altre recanti indicazioni di ditte e marchi di fantasia desinate anch'esse a truffare il consumatore.

L'operazione si e' conclusa con il sequestro dell'intero deposito abusivo e delle attrezzature nonche' di circa 50 tonnellate di alimenti, presumibilmente destinati alla vendita a dettaglianti in ambito provinciale, di alcuni timbri e diverse etichette.

Il valore delle derrate irregolari sottratte alla distribuzione commerciali ammonta a 500 mila euro circa. Sono in corso accertamenti per individuare i canali attraverso cui si approvvigionavano i responsabili della struttura che sono stati denunciati per tentata frode nell'esercizio del commercio.