Coppia precipita da viadotto, lui: ‘E’ tutta colpa mia’

Pubblicato il 18 Marzo 2012 - 17:47 OLTRE 6 MESI FA

PESARO, 18 MAR – ”E’ tutta colpa mia”: lo avrebbe detto ai primi soccorritori Saimo Luchetti, il muratore di 23 anni che questa mattina ha atteso sotto casa la sua ex fidanzata, Andrea Toccaceli, 19 anni non ancora compiuti, l’ha presa a pugni facendole perdere anche un dente e poi l’ha trascinata sul viadotto della strada statale 73 bis a Fossombrone spingendola con ogni probabilita’ oltre il guardrail e buttandosi a sua volta nel vuoto, con un salto di 15 metri. Un miracolo che non siano morti sul colpo: la caduta e’ stata infatti attutita dal terreno molle,

Gli investigatori – coordinano le indagini i carabinieri di Fano, diretti dal capitano Cosimo Giovanni Petese – hanno appurato che i due avevano avuto una storia durata circa un anno e finita nell’ottobre scorso perche’ Andrea, studentessa dell’ultimo anno dell’istituto tecnico commerciale di Cagli, dove entrambi risiedono, non voleva piu’ saperne. Ieri Saimo, che non si rassegnava alla fine della relazione, ha telefonato piu’ volte con il cellulare alla ragazza, che stava trascorrendo la serata con le amiche. Queste avrebbero detto che Andrea era piuttosto contrariata. Stamattina, alle 5, al suo rientro a casa, il 23enne l’ha seguita fino al portone d’ingresso e poi, nell’androne, l’avrebbe colpita a pugni con violenza inaudita (i carabinieri parlano di una ”furia di livello elevato”), tanto da farle perdere un incisivo, che e’ stato trovato a terra.

Alcuni vicini, tra cui una zia della ragazza, avrebbero sentito del chiasso e poi visto i due giovani allontanarsi in auto. La madre di Andrea, invece, stava dormendo e non ha sentito nulla, perche’ la sua camera da letto si trova dalla parte opposta rispetto a dove e’ avvenuta l’aggressione. In casa c’erano anche gli altri due figli, un ragazzo di 15 anni e una bimba di tre. Gli investigatori stanno ancora cercando di ricostruire quanto e’ avvenuto piu’ tardi sul viadotto. Si pensa che Saimo abbia fatto scendere dall’auto la ragazza tramortita dalle percosse, abbia chiuso con il telecomando la vettura e poi abbia trascinato Andrea dalla parte opposta della carreggiata. Improbabile che la studentessa abbia tentato la fuga come pure che abbia scavalcato il guardrail, alto circa un metro e mezzo.