Corriere.it, gaffe: “Terremoto a Matriciana”. Web insorge

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Agosto 2016 - 09:48 OLTRE 6 MESI FA
Corriere.it, gaffe: "Terremoto a Matriciana". Web insorge

Corriere.it, gaffe: “Terremoto a Matriciana”. Web insorge

ROMA – Una tragica gaffe, forse dettata dalla foga del momento. A puntare il dito contro il sito del Corriere della Sera è Selvaggia Lucarelli, che su Facebook sottolinea come la notizia del terremoto che nella notte ha colpito Accumuli, Amatrice, Arquata e altri Comuni tra Lazio, Umbria e Marche, non sia stata data in tempo reale.

La notizia è drammatica (morti e decine di feriti), ma l’erroraccio del Corriere.it a molti non sfugge: la cittadina colpita non sarebbe Amatrice, ma Matriciana, come l’omonimo condimento tradizionale proprio di Amatrice. La tirata della Lucarelli è violentissima:

“(…) non si può affidare l’online del primo giornale del paese al primo stagista capra che passa. (voglio pensarla così, altrimenti che paura) O al primo che si sveglia. O al primo che ha un pc nello zaino a Riccione. Ditemi voi se è possibile che la tanta gente svegliata dal terremoto o sveglia e basta in Italia debba aver letto sul sito del Corriere (a due ore e mezzo dal sisma, praticamente dopo tutti) che a) il sindaco di MATRICIANA dice che il paese non esiste più B) che secondo la cartina del Corriere l’epicentro è a Larino, in Molise, che voglio dire, io ho i miei genitori a Vasto, mi sono pure preoccupata.
Il bello è che è possibile ricostruire la catena di minchiate così:
il tizio sente che c’è stato un terremoto a “Amatrice”. Non ha la più pallida idea di dove e cosa sia e googola “Matrice” che è un paesino in Molise. Poi prende una cartina del Molise e ci mette una stellina a caso (perchè non è neanche nel punto esatto del Molise in cui c’è Matrice), poi scrive il pezzo attingendo dalla sua memoria breve mixando Amatrice e Matrice, partorendo un bel “Matriciana”.
Ora io davvero non so chi sia il responsabile ma mi auguro che questo/questi cialtroni vadano a fare gli stagisti in una merceria e che anche al Corriere.it oggi ci sia un piccolo, solo metaforico terremoto. (P.s. Non cominciate con la solfa degli stagisti sottopagati perché gente così non dovrebbe essere pagata da nessuno e non cominciate con la solfa “ti pare il caso di fare polemica con terremoto blablabla” perché l’informazione è una cosa seria. Come i terremoti, purtroppo.)”