Cosenza: stuprata due volte in un anno, forse una vendetta

Pubblicato il 23 Marzo 2010 - 15:25 OLTRE 6 MESI FA

Nel febbraio dello scorso anno fu sequestrata e violentata per giorni da un cittadino marocchino e da un suo connazionale che poi riuscì a fare arrestare. Adesso, a distanza di un anno, per una donna romena di 34 anni, l’incubo si è ripetuto, forse per vendetta.

Ed anche questa volta a violentarla è stato un connazionale, Joan Ciucurean, di 48 anni, fermato dai carabinieri della Compagnia di Cosenza con l’accusa di violenza sessuale, lesioni personali e furto. La donna, nel febbraio del 2009, fu sequestrata mentre aspettava l’autobus, tra l’indifferenza generale, e violentata per giorni, sino a quando non riuscì a scappare ed a fare arrestare Marin Tanase, di 34 anni, romeno e Said Echi Chercki, di 36, marocchino.

I due sono stati condannati, in primo grado, nei giorni scorsi, a 8 e 9 anni di reclusione. Nei giorni scorsi, la donna è stata nuovamente violentata da Ciucurean. La donna si è subito recata dai carabinieri, che già conosceva per avere denunciato la prima aggressione, ed ha raccontato quanto accaduto. Grazie alla descrizione dell’uomo, gli investigatori, indagando nella comunità romena, sono riusciti a risalire a Ciucurean, a casa del quale è stato trovato il telefonino della vittima.

L’uomo conosceva Tanase, anche se, secondo i carabinieri, superficialmente. Da qui l’ipotesi che la seconda violenza possa essere stata una vendetta nei confronti della donna per la denuncia fatta lo scorso anno.