Due marocchini uccisi in Puglia, arrestato connazionale

Pubblicato il 27 Marzo 2010 - 09:23 OLTRE 6 MESI FA

Due extracomunitari di origini marocchine sono stati uccisi a Corato, nell’androne di un palazzo, a coltellate dopo un litigio. Il presunto omicida è stato arrestato dai carabinieri: è un uomo di 33 anni, che svolge in maniera discontinua il lavoro di macellaio, connazionale dei due uomini uccisi. I militari hanno anche sequestrato un coltello ritenuto l’arma utilizzata per il delitto.

Secondo i carabinieri, il duplice omicidio potrebbe essere causato da rancori di vecchia data. Da una prima ricostruzione fatta dagli investigatori, il presunto omicida – del nome del quale per ora sono state rese note solo le iniziali, B.A. – ha incontrato per caso nella notte i suoi connazionali nell’androne del palazzo dove egli abita: nell’androne infatti si apre anche l’ingresso di un pub, frequentato da parecchi immigrati.

I due marocchini che sono stati poi uccisi erano in compagnia di altri due connazionali con i quali avevano trascorso la serata. Per motivi ancora da chiarire, tra B.A. e i quattro è nato un diverbio, durante il quale due dei quattro marocchini che avevano trascorso la serata al pub si sono allontanati. Gli altri due sono rimasti a discutere con B. A. finché questi è entrato in casa, ha preso un coltello di grosse dimensioni e si è precipitato su di loro accoltellandoli.