Evasione fiscale da 9 milioni di euro: arrestato imprenditore nel foggiano

Pubblicato il 4 Ottobre 2010 - 12:55 OLTRE 6 MESI FA

Un imprenditore che commercia prodotti tecnologici, Antonio Frazzano, di 43 anni, è stato posto agli arresti domiciliari a Lucera (Foggia) dalla Guardia di finanza per aver compiuto una frode doganale ed un’evasione fiscale da nove milioni di euro. All’uomo è stato notificato anche un provvedimento di sequestro di beni (cinque immobili, tre automezzi e somme di danaro).

Secondo gli investigatori l’imprenditore aveva escogitato un sistema di frode doganale attraverso il quale importava merce dalla Cina presentando agli uffici doganali documenti che riportavano importi inferiori a quelli reali per oltre 450.000 euro ottenendo così un indebito risparmio di diritti di confine di oltre 80.000 euro.

Con questo sistema l’imprenditore – secondo l’accusa – riusciva ad acquistare e ad immettere sul mercato prodotti ad un prezzo notevolmente inferiore rispetto a quello degli altri commercianti, monopolizzando di fatto il mercato.

Inoltre, i militari ritengono di aver accertato una frode fiscale con la quale Frazzano, anche attraverso false rappresentazioni contabili, era riuscito ad evadere dal 2006 al 2008 imposte sul reddito per oltre 4,5 milioni di euro, Irap per oltre 4,5 milioni, Iva per oltre due milioni e imposte indirette (diritti Siae su supporti informatici vergini) per oltre un milione.