Festa del papà, non per i 900mila tra i separati che vivono in miseria

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Marzo 2014 - 14:36 OLTRE 6 MESI FA

padreROMA – Il 19 marzo è la festa del papà, ma l’occasione è ben poco festosa per quei 900mila tra i papà separati in Italia che vivono in situazione di povertà. Del totale dei padri separati, circa 2,5 milioni nel nostro Paese, un terzo non arriva a fine mese tra l’affitto e l’assegno di mantenimento per figli e ex moglie. Perché sono proprio i padri, più spesso, a dover lasciare la casa coniugale dopo una sentenza di separazione che affida alla mamma i figli e a dover quindi pagare un affitto.

Dati dell’associazione matrimonialisti alla mano uno su tre vive in povertà. Spesso si affacciano alla Caritas per avere cibo e pasti caldi, e non sono disoccupati: molte volte sono impiegati, funzionari dello Stato, insomma chi vive con uno stipendio di circa 1500 euro al mese. Ma se due terzi della cifra mensile vanno a ex moglie e figli per il mantenimento resta ben poco per tutte le altre spese. Senza contare che è per motivi economici che spesso si incrina il rapporto tra padri e figli, con questi ultimi che a lungo andare si sentono “orfani” di padri vivi. Per 900mila padri separati oggi è una festa amara.