Furti di rame a Taranto da un milione di euro per Enel

Pubblicato il 3 Dicembre 2011 - 14:24 OLTRE 6 MESI FA

TARANTO – Escalation di furti di rame a Taranto. L'Enel ha segnalato alla Prefettura e denunciato ai carabinieri di aver subito in meno di un anno danni per un milione di euro. Nell'ambito di un'inchiesta condotta dal pubblico ministero Italo Pesiri, i carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Taranto hanno eseguito 32 decreti di perquisizione nei confronti di persone già indagate per la ricettazione di materiale ferroso e recuperato due tonnellate di rame, in parte asportato dallo stabilimento Ilva di Taranto.

Tra gli inquisiti c'è anche un dipendente dell'acciaieria. Le altre persone coinvolte sono per lo piu' rigattieri e giovani impiegati saltuariamente come operai nell'edilizia o braccianti agricoli. Furti sono stati compiuti anche ai danni di Trenitalia, della Telecom e di aziende private che utilizzano pannelli fotovoltaici.

Ma i danni più ingenti, riferibili sia al metallo rubato che alle spese di ripristino della fornitura di energia agli utenti e rifusione dei danni da loro subiti, nonché per la bonifica ambientale in seguito al grave inquinamento causato dall'olio di raffreddamento sversato dai trasformatori, sono state registrati dall'Enel, che ha subito 143 furti dall'inizio del 2010, dei quali 121 nei primi otto mesi del 2011, con un totale di rame trafugato di oltre 11 tonnellate.