Mancano i giudici? Il Csm nomina le nuove toghe: 76 al Nord e 162 al Sud
ROMA – Mancano i giudici? Le scoperture sono 845, ma domani il Consiglio superiore della magistratura manderà 253 magistrati di prima nomina (mot) per gli uffici del pm e del giudice in maggiore emergenza: di questi 162 verranno spediti al Sud, solo 76 al Nord e 15 al Centro.
La sede sarà scelta entro dieci giorni dall’assegnazione e dal due maggio i nuovi arrivati diventeranno titolari il 2 maggio prossimo. Dopo il caso di Enna, in cui il pm Ferrtti restò “solo” in Procura perché mancavano i sostituti adesso si corre ai ripari.
Il presidente della terza commissione del Csm Alberto Liguori ha detto: “Il disagio è nazionale, non riguarda solo il Sud, le piante organiche della magistratura soffrono di una vera mancanza di ossigeno, la coperta è corta, cortissima”.
La nomine, spiega il Sole 24 Ore, “arrivano dopo il venire meno del divieto del passaggio degli uditori alle funzioni di pubblico ministero, rimozione contenuta nella legge, appena pubblicata in “Gazzetta”. La persistenza del divieto aveva provocato una progressiva emorragia di magistrati soprattutto nelle procure di piccole e medie dimensioni del Mezzogiorno, arrivando man mano a delineare una vera e propria emergenza, cui, in assenza di un ripensamento normativo, il ministero della Giustizia aveva provato a porre rimedio prima con incentivi sia di natura economia sia di carriera, sia, nel fallimento di questi, arrivando a prevedere anche trasferimenti d’ufficio da parte del Csm”.
