Appalti per l’Arsenale di Taranto: due alti ufficiali rinviati a giudizio

Pubblicato il 18 Maggio 2010 - 11:41 OLTRE 6 MESI FA

L'Arsenale di Taranto

Due alti ufficiali della marina militare sono stati rinviati a giudizio per gli appalti dell’Arsenale di Taranto. Il direttore dell’Arsenale militare di Taranto, Giulio Coboldi è accusato di falso ideologico, mentre il comandante in capo del dipartimento marittimo del Canale d’Otranto, ammiraglio Gian Maria Faggioni, per false informazioni al pubblico ministero. Per lo stesso reato è stato condannato a sei mesi di reclusione il capitano di vascello Nicola Giustino che ha scelto il rito abbreviato.

La vicenda ruota attorno ad una relazione sulla ingiustificata detenzione di materiali di proprietà dello Stato, più precisamente delle Forze Armate, da parte di dieci aziende private d’appalto. La prima udienza del processo è stata fissata per il 4 ottobre prossimo.

Assolti invece altri sette imputati minori: l’ammiraglio Alberto Gauzolino, ex direttore dell’Arsenale di Taranto, trasferito a Roma; il capitano di vascello Pietro Covino, dirigente dell’ufficio generale centro responsabilità amministrativa dello Stato Maggiore della Marina militare a Roma, altri cinque ufficiali e due civili.