Sub, ipotesi bombole avvelenate: né embolia, né infarto

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Agosto 2014 - 14:27 OLTRE 6 MESI FA
I tre sub sono morti avvelenati: né embolia, né infarto

I tre sub sono morti avvelenati: né embolia, né infarto

GROSSETO – Non sono morti per un’embolia, né per un infarto e nemmeno per annegamento. I tre sub morti il 10 agosto alle Formiche, vicino Grosseto, potrebbero essere morti per avvelenamento. Si procede per esclusione dopo l’autopsia svolta sui corpi di Gianluca Trevani, 35, Enrico Cioli, 37, e Fabio Giaimo, 57 anni. Il medico legale Emanuela Turillazzi dice: “Restano aperte tutte le ipotesi, anche quella dell’avvelenamento”. “Sia la tac che l’esame autoptico non hanno mostrato nulla che dia una risposta certa”.

Ovvero, nulla di immediatamente evidente. Se avvelenamento è stato ci vorrà altro tempo per stabilirlo. Le bombole dei tre sub sono state sequestrate e sono al centro dell’attenzione degli inquirenti che hanno notificato un avviso di garanzia ad Andrea Montrone, titolare del diving Abc di Talamone. Il dubbio è che le bombole potrebbero essere state caricate vicino al motore del diving e del monossido di carbonio possa essere accidentamente entrato nelle bombole.