Nuova irruzione di militanti della Fiom nella sede della Cisl nel lecchese

Pubblicato il 6 Ottobre 2010 - 13:16 OLTRE 6 MESI FA

Attimi di tensione nella sede Cisl di Merate, in provincia di Lecco. Questa mattina intorno alle 10, mentre era in corso uno sciopero della Fiom-Cgil, un gruppo di manifestanti ha fatto irruzione negli uffici lasciando volantini e urlando “venduti” e “corrotti” ai funzionari che erano al lavoro. Un episodio che arriva dopo le tensioni degli ultimi giorni con gli assalti alle sedi Cisl a Treviglio e Livorno.

Bocche cucite sull’accaduto alla Cisl della Lombardia, che si riunirà in serata, 6 ottobre, a Treviglio (Bergamo), luogo della prima aggressione di giovedì scorso, per valutare la situazione, mentre il segretario generale della Cgil della Lombardia, Nino Baseotto, ha preso le distanze dal gesto definendolo come ”un nuovo episodio di intolleranza” e dicendosi ”allibito e costernato”.

“Siamo in presenza di atti intollerabili – ha affermato il segretario generale della Cgil della Lombardia Nino Baseotto – compiuti da poche persone irresponsabili, che sanno usare solo la provocazione e l’insulto”. ”La Cgil – ha aggiunto il sindacalista – respinge questi atti prevaricatori che non hanno nulla a che spartire con la propria storia e tradizione”. ”Per noi – ha proseguito – qualunque sede sindacale e’ un luogo di democrazia e di partecipazione, che va difeso, rispettato e valorizzato”.

”Nell’esprimere alla Cisl lecchese la solidarietà mia e di tutta la Cgil della Lombardia – ha concluso il segretario Cgil – mi auguro che non venga meno quel positivo rapporto che, in Lombardia, ha consentito di fare cose utili e importanti insieme”. Secondo Baseotto ci sono infatti ”tutte le ragioni per proseguire, nella chiarezza delle reciproche posizioni sindacali e perseguendo regole comuni di confronto democratico, il cammino intrapreso nell’interesse di coloro che rappresentiamo”.