Tensione a Lampedusa, gli immigrati minacciano lo sciopero della fame

Pubblicato il 17 Febbraio 2011 - 11:28 OLTRE 6 MESI FA

LAMPEDUSA (AGRIGENTO) – I 1814 immigrati che si trovano ancora a Lampedusa minacciano di attuare uno sciopero della fame se non verranno trasferiti in tempi brevi dall’isola. Tra gli extracomunitari, in gran parte tunisini, comincia infatti a serpeggiare la paura che possano essere rimpatriati. Alcuni di loro sostengono di avere raccolto queste ”voci”, che non hanno però alcuna conferma ufficiale, dai loro parenti in Tunisia.

I migranti sono attualmente suddivisi tra il centro di accoglienza, che è stato riaperto domenica scorsa, e i locali dell’area marina protetta, in precarie condizioni igieniche, dove sono ospitati 120 tunisini. Giovedì mattina è prevista la partenza solo di alcuni minori, con il traghetto di linea Palladio per Porto Empedocle. Anche il sindaco dell’isola, Bernardo De Rubeis, si era detto ”preoccupato per il rischio che la situazione, finora pacifica, possa degenerare”.

Una preoccupazione condivisa dal portavoce in Italia dell’ Alto Commissariato Onu per i rifugiati, Laura Boldrini: ”Finora – dice – la situazione è stata gestita con molto senso di responsabilità e non ci sono state tensioni, ma bisogna fare di tutto per evitare che questo avvenga. Non bisogna tirare troppo la corda, è necessario incentivare il trasferimento dei migranti verso altri centri in Italia e far capire loro che non c’è alcuna intenzione di rimpatriarli”.