Lite Alemanno-Gabrielli. Alfano chiede verifiche in parlamento

Pubblicato il 5 Febbraio 2012 - 22:04 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Dopo la disfatta di Roma, lo scontro tra il sindaco Gianni Alemanno e il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli sale di tono, con un rimpallo di accuse che a questo punto approdera' in Parlamento: il Pd accusa il primo cittadino e lo invita a chiedere scusa, il Pdl fa quadrato definendo Gabrielli ''imbarazzante''. E il segretario Alfano annuncia un atto parlamentare ''per verificare comportamenti e responsabilita' della Protezione Civile nella gestione dell' emergenza maltempo, soprattutto a Roma''.

Come ieri, il primo ad attaccare e' Alemanno. ''Non esiste piu' una Protezione Civile'', afferma, ridotta a un esercito di ''passacarte'' da quando e' andato via Bertolaso. In una nota alle agenzie sostiene poi che Gabrielli ''si rifiuta di partecipare alla mia presenza'' a 'In Mezz'ora' su Rai3 e 'In Onda' su La7. Un ''atteggiamento di fuga da parte di un funzionario – sottolinea – che la dice lunga sul tentativo di sottrarsi ad un confronto pubblico sul funzionamento della Protezione Civile''. E dunque e' quanto mai opportuna la verifica parlamentare chiesta da Alfano.

Gabrielli risponde a stretto giro, in diretta da Lucia Annunziata. Prima per dire di ''non temere'' la verifica e poi per sottolineare quello che e' il vero problema: queste emergenze ''sono sempre piu' ricorrenti e dovrebbero farci riflettere. Evidentemente il paese e' sempre vittima dei suoi mali. La prevenzione e' quella che nel nostro paese e' piu' deficitaria''. Dunque, ''quello che preoccupa e' che si metta in discussione un sistema come quello della protezione civile che negli ultimi mesi e' stato fortemente indebolito''. Alemanno non e' in studio, ma telefona e prende al volo le parole di Gabrielli per ripetere sempre la stessa cosa.

''La protezione civile e' stata indebolita, non e' piu' in grado di gestire le emergenze come faceva prima Bertolaso e scarica sulle spalle dei sindaci e dell'autorita' locali il peso degli interventi''.

Parole che l'Anci fa sue sottolineando che il sistema ''e' prigioniero di una consistente confusione di competenze, che finiscono sempre per scaricare le responsabilita' sui comuni''. Dunque ormai, dice ancora Alemanno, ''la Protezione Civile si limita a passare quelli che sono gli avvertimenti e le allerta e spesso lo fa male, come nel nostro caso. La protezione civile, come capacita' di intervento, non c'e' piu'''.

Concetti che, con parole diverse, ripete anche il sindaco di Tagliacozzo. ''Dove sono finiti i mezzi per le emergenze della Protezione Civile? – dice Maurizio Di Marco – abbiamo dovuto supplire ''alla disorganizzazione e all'inefficienza di altri enti''.

Le accuse di Alemanno fanno scattare Gabrielli: ''contesto tutte le affermazioni del sindaco''. L'indebolimento non ha nulla a che vedere con la vicenda di Roma perche' ''la protezione civile di Bertolaso e quella di Gabrielli si sarebbero comportate alla stessa maniera''. E quanto alle previsioni, ''al di la' di ogni dubbio e incertezza, i bollettini meteorologici'' erano ''corretti all'unita''. Ma non solo: ''ho convocato giovedi' un comitato operativo nazionale che di solito non facciamo per 3 centimetri di neve, a cui erano presenti prefettura, comune, provincia, regione. Noi avevamo perfettamente presente la situazione eccezionale che si profilava''.

Ma ne' il sindaco ne' altri enti hanno chiesto nulla. ''Ci sono le registrazioni – dice Gabrielli – Ho chiesto se c'erano delle criticita', se c'era necessita' del concorso del sistema nazionale di Protezione Civile e nessuno ha formulato richieste''. Dunque si ''mistifica la realta'''.

L'unica cosa su cui Gabrielli si dice d'accordo con Alemanno e' quella relativa ''alla capacita' d'intervento'' della Protezione Civile. ''Va profondamente rivista. Ma io – sottolinea ironico – lo sto dicendo dal 26 febbraio del 2011 quando il parlamento approvo' la legge 10 che riduceva la protezione civile in un certo modo. Auspico che ci sia un dibattito parlamentare'' sulla legge 10/2011.

Finita? Neanche per sogno. Gabrielli lancia un'ultima stoccata dicendosi ''molto lieto che che il sindaco si sia riappacificato con Bertolaso'' che ''era solito sconfessarlo''. E Alemanno, prima ribadisce che secondo lui quelle del Dipartimento erano previsioni ''fasulle'', poi invita Gabrielli a dimettersi e infine chiede che la protezione civile ''torni sotto il ministero dell'Interno''. Ipotesi di cui da qualche mese si discute sottotraccia, gradita ai prefetti ma vista come fumo negli occhi da tutti in via Ulpiano e anche da molti sindaci e tecnici.